L’analisi di 12-0 PM e PLUG – Vegas Jones è ripartito dalle sue certezze

La Bella Musica e il “falso mito” del ridimensionamento – La ripartenza sicura di Vegas Jones:

La Bella Musica, secondo disco ufficiale di Vegas Jones, è stato un progetto amato dai fan e osannato dalla critica, ma che, per una serie di motivi, ha trasmesso al pubblico l’idea, fuorviante e pericolosa, che il rapper di Ciny avesse perso consensi, perso pubblico, che fosse diventato “per pochi”.

I numeri, tuttavia, raccontano un’altra realtà e mostrano un disco compatto e organico, che non è stato accompagnato da una hit multiplatino come Malibu ma è stato recepito meglio nel complesso. Infatti, a distanza di più di due anni da Bellaria, il disco d’esordio di Veggie, la sua title track conta ben 240mila views su Youtube, mentre quella di La Bella Musica, ne vanta ben 409mila in appena dieci mesi.

Nonostante questa falsa percezione, è piuttosto oggettivo che Vegas sia stato in un certo senso ridimensionato dal pubblico – forse proprio perché non è arrivato un suo banger alla Malibu/Trankilo/Brillo – e di conseguenza il rapper di Chic Nisello, che per carattere e talento non può che essere uno dei leader della scena, ha deciso di tornare sulla scena con grinta, con decisione e con intelligenza, aprendo un nuovo capitolo della sua carriera. Lo ha fatto proponendo al pubblico due singoli ricchi di elementi di novità ma, soprattutto, facendo leva sulle certezze della sua Bella Musica.

12-0 PM- La giornata tipo di Veggie 4 anni dopo:

Il 22 luglio, pochi giorni dopo l’uscita di J Mixtape, terzo mixtape di Serie A del 2020 dopo quelli di Tedua e della DPG, Vegas ha postato su Instagram una serie di fotografie con un outfit particolare e a tratti assurdo: maglione a collo alto e a maniche corte, pantaloni in pelle nera con cinta in vista, occhiali da sole scuri, crocifisso d’oro al collo e una serie di Air Force One bianche appese ai fili della corrente. La descrizione era eloquente:

Inizia a dire in giro che sto tornando

specie se si pensa che Veggie non pubblicava un singolo da novembre (dall’uscita di La Bella Musica).

La sensazione era quella che stessero per arrivare dei cambiamenti profondi, nella carriera del rapper di Ciny, ed effettivamente sono arrivati, ma il suo nuovo ciclo artistico pone le basi nella geniale intuizione di realizzare il sequel di un suo brano del 2016, un pezzo relativamente poco famoso, se non per i fan più affezionati: 0-12 AMche apriva lo skillstape Gratta e Vinci, il primo successo della sua carriera.

Il sospetto che Veggie sia al lavoro a un mixtape è forte e la scelta di volerlo iniziare, nel caso, con il sequel del brano che apriva il suo primo vero successo sarebbe una dichiarazione d’intenti: da un lato, mostrerebbe continuità con il suo passato e con la sua storia e, dall’altro, evidenzierebbe la volontà di aprire un nuovo ciclo, vittoriosop come quello di Gratta e Vinci.

In ogni caso, il nuovo brano di Veggie, 12-0 PM è un’intuizione: se nel prequel del 2016 raccontava la sua vita notturna dalla mezzanotte al mezzogiorno, oggi racconta la sua giornata tipo, con la stessa struttura lirica ma abitudini e routine sostanzialmente diverse. Se nel 2016 il rapper pensava “a farla franca” e aveva fame di denaro e di successo, nel 2020 si allena, mangia bene, ha finalmente comprato la sua macchina dei sogni e si gode la vita.

A livello tecnico, Vegas è sempre stato strepitoso, come intuizioni musicali e liriche, dal 2016 al 2020, ma qui, in 12-0 PM, sembra aver introdotto degli elementi di novità nella sua scrittura, su tutti delle punchlines più ricercate, ricche di figure retoriche, d’impatto ma accessibili solo a un secondo livello di lettura, come:

Alle tre dietro il vetro, come la siepe di Leopardi

in cui racconta il suo processo creativo delle tre del pomeriggio: riflette immaginando quello che succede al di là della sua finestra, un po’ come se quel vetro fosse la siepe di cui parla Leopardi nella poesia L’InfinitoC’è spazio anche per citazioni meno colte ed elitarie, come quella a Bando di Anna:

Mando il pezzo di Anna a Cristo, il Bando è diventata un’hit (Benz)

che da un lato strizza l’occhio alla hit della rapper spezina e dall’altro rivendica una certa paternità nell’espressione “bandomarchio di fabbrica della carriera di Vegas Jones, sin dai suoi esordi, oppure quella agli Oro Grezzo, in cui sottolinea quanto il denaro non lo abbia cambiato:

Controllo il conto, è salito e pure di molto
Ma rimango grezzo come gli Oro

In conclusione, ciò che conta è che Veggie ha deciso di ripartire da un brano dal tono più scanzonato del solito, che propone degli elementi di novità alla sua discografia, ma che comunque fa leva sulle caratteristiche che lo hanno reso grande! Innanzitutto, infatti, è un brano veloce, tutto in extrabeat, rappato come solo Vegas Jones sa fare, e inoltre il suo testo è solo all’apparenza diverso da quelli di Chic Nisello, Bellaria La Bella Musica: sembra più leggero e disimpegnato ma è ricco di contenuti e barre granitiche. Un esempio potrebbe essere:

Io alle sette ho ancora fame, quello è il perno della dieta

che sembra una rima come un’altra, in cui l’artista racconta come alle sette di pomeriggio sia ancora affamato, ma che in realtà fa riferimento alla fame metaforica: alla grinta, alla determinazione e alla forza di volontà. È una rima sofisticata e di livello, che dimostra come sia possibile realizzare barre leggere e allo stesso tempo di spessore; è su questo compromesso fra radici ed elementi di novità che si fonda il ciclo del nuovo Vegas, almeno per quanto riguarda 12-0 PM e, come si vedrà, PLUG.

PLUG – Un brano di divertimento e di lirica di spessore:

I rapper italiani sono spesso, per ovvie ragioni, delle macchine da marketing: scelgono spesso delle strategie – o quantomeno delle mosse – che sembrano studiate a tavolino al 100%, perfette e intuitive, come se fossero il tassello di un puzzle di cui conoscono già tutti i pezzi. Basterebbe prendere a esempio Shiva nel 2019, il cui percorso step by step sembrava davvero meccanico e automatizzato:

  1. Affiancamento a un producer (Adam11)
  2. Pubblicazione di singoli solisti (Come No, Radar Guai)
  3. Remix di hit straniere (Kooda Thotiana)
  4. Featuring con una figura di spicco (Mon Fre con Emis Killa)
  5. Strofe nei dischi più importanti dell’anno (Mattoni e Machete Mixtape 4)

Non c’è assolutamente niente di negativo in questo: è semplicemente una realtà, un tipo di percorso, a cui si contrappone un altro modello, quello dei rapper alla Nayt / Jamil, il cui motto dichiarato è “le regole le faccio io”, che il veronese estremizza in “Me ne fotto della scenae che fa leva sul volersi distinguere correndo nella direzione opposta degli altri. Se il primo gruppo di artisti sceglie A, questa seconda categoria sceglie B: se l’autotune (ipoteticamente) fosse mainstream, i suddetti rapper troverebbero soluzioni alternative per risultare unici. 

Vegas Jones è un’eccezione che sta in equilibrio fra questi due modi di fare: è un rapper che non segue le regole e sceglie sempre di testa sua, ma questo atteggiamento non è motivato da un’avversione nei confronti di un sistema, di una moda o dei colleghi, ma da una ricerca pura e sincera di libertà artistica. Vegas Jones non ha alcun problema con i rapper che effettuano scelte di comodo né tantomeno li disprezza o li reputa a lui inferiori. Semplicemente il suo percorso è diverso e le sue esigenze sono altre.

Vegas Jones sceglie la strada più difficile non per andare controcorrente, ma per un’esigenza artistica.

Infatti PLUGsingolo che segue 12-0 PM è un singolo fuori dalle righe: è un banger non canonico, ancora una volta tutto in extrabeat (si torna a quanto si è detto prima sulla velocità) e che propone lo stesso compromesso lirico del pezzo precedente: un testo leggero ma pieno di significato.

I versi del melodico ritornello sono letteralmente le domande di un dialogo con un plugovvero con uno spacciatore, riproposte con una formula simpatica e paradossale, quasi cartoonesca:

E quanto mi dai? (Mhm, mhm), a quanto la fai? (Mhm, mhm)
Chi t’ha mandato da me? Che plug hai? (Mhm, mhm, brr, brr)
Chi te l’ha detto? (Mhm, mhm), dove l’hai sentito? (Mhm, mhm)

mentre le strofe sono ricche di esercizi di stile e giochi di parole, di barre ricercate e artificiose che esprimono concetti semplici e diretti in modo complesso e intricato. Vegas, infatti, rappa:

C’ho mezza dozzina con la stessa cioccia

che è quasi una “supercazzola” e, parafrasando, significa semplicemente: “sto da sei anni con la stessa ragazza“. Un altro bell’esempio è il primo verso di prima strofa:

Ne stappo un’altra con lo stesso nome del contagio

in cui il rapper si descrive nell’atto di stappare una Corona (la birra), giocando sull’omonimia con la catastrofe che ha stravolto il 2020, il Corona (virus). Da questi versi si evince il profondo e sincero divertimento che Veggie ha provato nel realizzare PLUG, ma in realtà la sua vena giocosa non fagocita nemmeno qui i contenuti e la sua profondità. Al termine di una seconda strofa tanto folle e ludica quanto la prima, infatti, Vegas riporta l’ascoltatore alla realtà con una chiusura seria e impostata, a tratti epica, i cui quattro versi sono macigni pieni di significato:

Quest’anno mi voglio rimettere in moto
E non uso le piste, non fotto
Mi sono lasciato alle spalle l’orgoglio
Non sono cose da capo che sono

Ciò che questa quartina fa intendere è che 12-0 PM PLUG erano solo le prime carte di un mazzo pieno di sorprese… Beh, se l’inizio è stato così esplosivo, è lecito aspettarsi un 2020 di fuochi d’artificio, all’insegna dell’intuizione e della follia artistica di Vegas Jones!

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