Le pagelle del 2022 – Ernia

Nelle “pagelle del 2022” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. Oggi si parla di Ernia.

Artista: Ernia

Voto: 10 e lode

La pagella:

Dopo la pausa natalizia di ieri, ripartiamo con il pagellone del rap italiano. Puntata 26: si parla di Ernia, uno dei massimi talenti del panorama italiano, che abbiamo sempre elogiato per la sua completezza, le sue doti immense di scrittura e i suoi progetti di enorme caratura come Come Uccidere Un Usignolo, 68 e Gemelli, per cui avevamo premiato il rapper di Bonola con un brillante 9,5. Quest’anno, però, la sua pagella non può che vedere un 10 e lode perché il suo disco pubblicato quest’anno, Io non ho paura, è senza dubbio un capolavoro e si tratta probabilmente del suo album più intenso, maturo e completo in assoluto.

Io non ho paura è un disco che uccide i Gemelli che avevano portato Ernia a dividere il suo disco precedente fra Superclassico e U2 e questa è una prova di enorme crescita perché fa sì che la tracklist sia omogenea, scorrevole e coerente, aprendosi con un’intro ricca di barre di spessore, procedendo con un banger in stile Dogo e successivamente con la doppietta pop Bella Fregatura-Qualcosa che manca. In generale,

Io non ho paura è un disco eterogeneo ma con un fil rouge chiaro, quello della paura: la paura del futuro, la paura dell’incertezza, la paura di sbagliare, la paura di farsi schiacciare dagli eventi e molto altro ancora.

Rispetto a Gemelli, inoltre, è un disco più raffinato musicalmente e più elaborato, potendo vantare brani dalla scrittura pregevole come Weekend, Così stupidi, Bastava la metà e L’impostore e potendo soprattutto trattare l’amore da uomo e non da ragazzino, come dimostrano le love-song Bella Fregatura e Il mio nome, una chicca del progetto. Anche le barre, in realtà, sembrano più ispirate e affilate, come se Ernia avesse raggiunto uno step successivo della sua carriera e, onestamente, questa crescita è davvero incredibile: se si riascoltano i dischi pubblicati dalle leggende del rap italiano all’età del “Duca di Milano”, il livello non era così alto…

In definitiva, dunque, Io non ho paura è un disco unico e dal DNA lirico-musicale estremamente riconoscibile, maturo nei testi e nelle scelte artistiche (basti pensare ai featuring), con una tracklist elaborata e coerente, privo di filler e pieno di brani destinati a un posto nella Hall of Fame di Ernia. Inoltre, fin qui, non si è ancora parlato di BuonanotteBuonanotte è il capolavoro della discografia di Ernia, probabilmente la sua traccia migliore di tutti i tempi: uno sfogo dedicato a un figlio mai nato, che racconta il tema dell’aborto fornendone una fotografia emotiva, non sociale, e parlando al cuore e con il cuore. Si tratta di una canzone che farà la storia della carriera di Ernia, del rap italiano e della musica di questo decennio, ma soprattutto è la ciliegina sulla torta di un disco straordinario e, di conseguenza, di un anno brillantissimo di un artista straordinario, che album dopo album conferma il suo talento, la sua lucidità e la sua intelligenza musicale.

Il voto, come detto, non poteva che essere 10 e lode.

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