BHMG in questo caso ci aveva visto lungo quando, a inizio 2020, prendeva nel suo roster un produttore allora poco conosciuto, che in pochi mesi sarebbe iniziato a diventare un punto di riferimento per la scena: Drillionaire.
Prima del 2020, Drill aveva poche produzioni all’attivo, un paio per Lazza quando non era ancora in 333 Mob (Cerotti e N70), diverse per Slava e qualcuna nell’ultimo CD di Rkomi (La U, Mikado e Per un no).
Oggi, la sua discografia si è allargata di molto, soprattutto grazie all’ingresso in BHMG, che gli ha permesso di lavorare con Daves The Kid a Elo di Drefgold, impreziosendolo con delle vibes che nel precedente Kanaglia effettivamente mancavano. Il timbro del producer, come da nome d’arte, è dichiarato: il suo genere di riferimento è la drill e il suo manifesto potrebbe essere il brano Bankroll, ma si è dimostrato versatile e capace di passare dal beat-martello di Giro D’Italia alla strumentale – perfetta per un pezzo conscious – di Chance.
Nell’ultimo periodo, inoltre, fra Drill e Lazza si è rinnovata l’alchimia del periodo precedente a 333 Mob, attraverso un freestyle, Limbo, che poi sarebbe diventato una canzone di J Mixtape, attraverso il 64 bars con la pattern di kick più estrema che si ricordi nell’ultimo periodo e attraverso un terzo missile: Alyx con Capo Plaza!
In conclusione, Drill si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nella scena grazie alle sue strumentali fresche, moderne e, soprattutto, riconoscibili: è senza dubbio il producer-rivelazione di quest’anno!