Giorgio Biondo – L’amore, i sogni e gli obiettivi dell’autore di “Che te ne pare”

Intervista a Giorgio Biondo, cantante palermitano classe 1999, autore del brano “Che te ne pare”, che ha totalizzato quasi 20.000 di streaming su Spotfiy.

Intervista a cura di Sergio Mattarella:

Sergio: Che te ne pare, il tuo primo e attualmente unico singolo, ha ottenuto dei risultati inaspettati, quasi 20.000 streaming. Come ti spieghi un successo del genere e che emozioni ti ha provocato?

Giorgio: Partendo dal presupposto che questo è un progetto nato in maniera più che inaspettata, il cui scopo, principalmente, era quello di dare vita a qualcosa di carino in cui potessi in un certo modo rispecchiarmi, ritengo che i numeri, seppure nel mio piccolo, mi permettono di essere più che contento ma questo sicuramente è anche (o forse soprattutto) merito dei miei amici produttori Mormix & Clark che sono riusciti a trovare delle sonorità in un cui potermi rispecchiare, proponendo un prodotto vicino al cantautorato italiano, ma allo stesso modo fresco e contemporaneo grazie a suoni e idee che dimostrano la loro competenza.

Sergio: Questa forse è la tua primissima intervista in assoluto, quindi puoi parlare finalmente al grande pubblico. Come mai Giorgio Biondo ha scelto di fare musica e come è nata Che te ne pare?

Giorgio: In realtà ho sempre avuto questa piccola passione, mai coltivata in realtà, forse non ci ho mai creduto più di tanto. Come dico spesso la mia “esperienza” nasce da svariati concerti fatti sotto la doccia o in moto dove ad ascoltarmi erano solamente qualche saponetta e la mia cara vecchia moto ed è proprio in moto che sono nate le prime note di Che te ne pare.

Sergio: Che te ne pare è una canzone d’amore. Cosa ti ha spinto a scrivere un testo del genere? Più generalmente, ritieni che l’amore sia il sentimento che più anima la musica, in assoluto?

Giorgio: In realtà credo che l’amore sia anche un modo più che efficace attraverso il quale si è in grado di condividere qualsiasi cosa piuttosto che tenersela dentro, ma soprattutto, ti permette di farlo senza freni inibitoriRiesci ad aprire te stesso mostrandoti magari diverso da come la gente può pensare che tu sia e la musica non è solamente un mezzo per fare ciò ma un punto di partenza, così come lo è Che te ne pare.

Sergio: Una domanda di rito, chi sono i tuoi artisti di riferimento? Cosa non puó mancare nella playlist di Giorgio Biondo?

Giorgio: In realtà a me piace ascoltare un po’ di tutto, non mi soffermo alla “copertina”: non sono un amante dell’artista in generale ma del brano o comunque delle idee che ci sono dietro. È ovvio peró che nelle mie playlist il pop italiano sia il genere prevalente.

SergioUna curiosità: quali sono i principali pro e contro di essere un emergente, nel panorama musicale italiano del 2019?

Giorgio: Non credo possa ancora definirmi un emergente, quindi non sono in grado di dirti pro e contro però, certo, l’obiettivo sarà questo, si deve lavorare sodo, si devono fare sacrifici e soprattutto si deve anche avere un pizzico di fortuna.

SergioCosa dobbiamo aspettarci dal futuro di Giorgio Biondo? Nel 2020 ci dobbiamo preparare a un disco?

GiorgioNon nascondo che le idee sono tantissime, forse troppe, però è giusto camminare passo dopo passo e vedere cosa ha in serbo il futuro. Poi chissà magari a dicembre… Magari a dicembre scoppierà un alluvione a Palermo che ci costringerà a non uscire dallo studio… Per quanto riguarda il 2020 beh! Questa è una bella domanda, stiamo costruendo tutte le fondamenta affinché sia un anno più che produttivo!

Sergio: Se dovesse uscire un tuo disco domani, quale sarebbe il “featuring da sogno”?

Giorgio: Guarda non saprei, ci sono tantissimi artisti che mi incuriosiscono da questo punto di vista, che stimo e con i quali sarebbe realmente efficace una collaborazione. Se proprio devo farti un nome, preferirei non spingermi troppo lontano con la fantasia dicendoti GIUNTA. Un artista palermitano che si sta avvicinando sempre di più al mondo indie e che vive la musica come valvola di sfogo, un po’ come faccio io.

Sergio: Se dovessi fare una promessa al tuo pubblico che ti impegnerai a rispettare entro il 2021, cosa ti sentiresti di promettere?

Giorgio: Stiamo lavorando per arrivare a dei fatti. Anzi sono io a nutrire delle speranze, e cioè che le persone che riescano a rispecchiarsi nelle mie parole e che riconoscano la sincerità dei miei testi siano, giorno dopo giorno, sempre di più.

Sergio: Grazie ancora per la chiacchierata Giorgio! Ti auguriamo il meglio per i tuoi prossimi progetti allora! Lasciamo, per chi non ti conoscesse, qui sotto il link di Spotify al tuo singolo Che te ne pare, in attesa delle 20.000 stream!

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