Nelle “pagelle del 2022” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. Oggi si parla di Luchè.

Artista: Luchè
Voto: 7
La pagella:
Quindicesimo episodio: siamo a metà del nostro pagellone ed è il turno di Luchè, che non pubblicava un disco dal 2018. Quell’anno, infatti, era uscito Potere, che aveva elevato di più di un livello lo status del rapper napoletano, fino a renderlo di fatto il protagonista della scena partenopea. Luchè arrivava al 2022 da leader, da fuoriclasse e da poeta, con un carico di responsabilità che non aveva mai avuto nella sua carriera ultra-ventennale.
I suoi ultimi due progetti solisti, Potere e Malammore, erano stati due veri e propri capolavori e non stupisce, dunque, che il suo quinto album da solista Dove Volano Le Aquile non abbia soddisfatto del tutto le aspettative.
Si è trattato probabilmente del disco più discusso e divisivo degli ultimi 2-3 anni di rap italiano, ma lo si può descriver come un Album con la A maiuscola, visionario e coraggioso, scritto e diretto da un Artista con la A maiuscola. Allo stesso tempo, però, non si possono ignorare grandi difetti quali la sua pesantezza, l’eccessiva complessità di alcune scelte (basti pensare a una traccia come Le pietre non volano) e una mancanza di dinamismo, rispetto al suo precedente, in cui si è persa una gran parte di anima artistica di Luchè. Nell’album si sente l’assenza di hit dal grande peso specifico come Torna da me e Non abbiamo età ma anche Nada e Diamanti nei denti.
Racchiudendo in un unico concetto tutte queste considerazioni, si può dire che Dove Volano Le Aquile sia un album estremo in tutto e per tutto: è il disco dell’esagerazione ed è scolpito a immagine e somiglianza di Luchè, un artista che ha voluto davvero sfidare il cielo come Icaro e forse, stavolta, si è avvicinato fin troppo al sole.
Tuttavia, Luchè ha dimostrato la forza del suo essere uomo vero e artista vero non demoralizzandosi di fronte a un’accoglienza non entusiastica come quella riservata al suo disco, ma continuando a pubblicare tracce che invece hanno incantato e convinto, come la splendida La notte di San Lorenzo e i banger Fake, Purosangue e Che stai dicenn.
In conclusione, quindi, il voto al pagellone è un 7, simbolo di un anno di alti e bassi, tanto unico quando complesso da analizzare e raccontare.