Nelle “pagelle del 2022” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. Oggi si parla di Jake La Furia.

Artista: Jake La Furia
Voto: 9+
La pagella:
Pagellone del 2022, tredicesima puntata: è il momento di Jake La Furia, che per lungo tempo aveva abbandonato il rap game, per poi tornare a gamba tesa insieme a Emis Killa con 17 e finalmente, quest’anno, riproporre un disco solista, Ferro del mestiere.
Non appena il progetto è stato annunciato, la scena è andata in visibilio ed è come se questo biennio abbia voluto riconfermare l’importanza delle leggende del rap italiano, fra i dischi di Guè e Marra nel 2021 e quelli di Noyz, Fibra e Jake nel 2021. Ferro del mestiere, infatti è un disco realizzato con impegno, fascino per il rap e maturità da numero uno. La conseguenza di questi ingredienti è un progetto estremamente coerente, dal DNA definito e identitario, calibrato con attenzione e curato in ogni suo dettaglio.
Si tratta di un disco che, nei suoi 32 minuti, procede in una direzione precisa, proponendosi come progetto di “street legacy” molto maturo, dal sound moderno ma pieno di richiami al passato e dalla scrittura che passa in rassegna tutto il vissuto di Jake La Furia, fra marciapiedi, grattacieli, sostanze, smog e lo sfondo di una Milano scura e difficile, raccontata con il realismo descrittivo dei naturalisti. A livello più specifico, Ferro del mestiere è un progetto dal sound oscuro, con una massiccia dose di boom bap, in tracce classiche come Yeah, Caramelle da uno sconosciuto, La cosa giusta e Senza niente da dire.
Grande scrittura, grande sound, grande direzione artistica, grandi beat e grandi featuring: questa è la miscela, dunque, dell’album pubblicato quest’anno da Jake La Furia, un progetto di vigore, linfa vitale ed energia, quasi da seconda giovinezza. Inoltre, quest’anno, il rapper è stato irresistibile anche nei featuring, da Prodotto di Night Skinny, basata su una sua rima storica, a tracce di spessore come Milano By Night, Kim Jong e M.S.O.M.
Il voto di un anno del genere, dunque, non può che essere un 9+ meritato e luminoso.