Nelle “pagelle del 2022” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. Oggi si parla di Ghali.

Artista: Ghali
Voto: 6,5
La pagella:
Dodicesimo episodio del pagellone del rap italiano: è il momento di Ghali, che nel 2022 ha pubblicato il suo terzo album in studio Sensazione Ultra.
Si è trattato di un anno particolare per Ghali, che nel 2020 aveva pubblicato DNA e si era meritato un brillante 8,5 nel nostro pagellone. Ancora una volta, però, il rapper era sotto osservazione: doveva dimostrare una delle doti più difficili in assoluto per un artista: la costanza. Quest’anno Ghali ha proposto un album breve, sperimentale e di qualità, in cui ha dimostrato di essere in un ottimo momento di forma, danzando sui beat delle varie Free Solo, Bravo, Moon Rage e Peter Parker con classe ed esperienza. Anche le tracce più pop come Crazy, Fortuna e Pare, inoltre, hanno convinto con il loro approccio libero e non convenzionale, confermando la raffinatezza di Ghali.
Ciò che però sembra essere davvero mancato a Sensazione Ultra è, da un lato, la mancanza di profondità che accomunava i due dischi precedenti, a eccezione della meravigliosa intro Bayna, e, dall’altro lato, l’assenza di hit. Il vero difetto del disco, infatti, è proprio la mancanza di peso specifico: Sensazione Ultra risulta troppo leggero e inspiegabilmente breve. L’aggiunta di anche solo due tracce più profonde e più dense di contenuto avrebbero impreziosito il progetto, completandolo e innalzandolo a capolavoro. Così com’è, invece, il terzo disco di Ghali resta un album di grande qualità complessiva, ma la sua incompiutezza lo rende protagonista di qualche rimpianto.
Non aiutano le collaborazioni: Diavolo nel disco di Night Skinny accoglie una bella strofa di Ghali, ma le collaborazioni dell’artista italo-tunisino nel 2022, complessivamente, non hanno entusiasmato. Hentai con Tony Effe non è stato un brano indimenticabile e Compliquè e Cell, invece, sono stati pezzi convincenti, sì, ma in cui Ghali ha avuto un’importanza estremamente marginale.
L’impressione, quindi, è che il talento di Ghali, in questo 2022, non sia stato sfruttato al 100% e, se si pensa ai periodi di Album e di DNA, si può concludere che da lui ci si poteva aspettare molto di più.
Il voto, dunque, è un 6,5 sufficiente, ma che ha il sapore di un’occasione sprecata.