In questo freddo dicembre 2021, la carriera di Sixpm ha toccato il suo punto più alto in assoluto: ha prodotto e diretto artisticamente un capolavoro come GVESVS, il nuovo progetto di uno degli artisti migliori della storia del rap italiano, Guè.
Sixpm raccoglieva l’eredità dell’ottimo lavoro dei 2ndRoof (di cui è stato membro fino al 2014) per Mr. Fini e non era affatto facile evitare il confronto con il sound senza tempo, imperiale e granitico del disco precedente a GVESVS. Il producer, dunque, ha scelto di rinnovare l’estetica sonora di Guè, mettendogli a servizio un tappeto musicale sanguigno, dinamico e infuocato, spesso addirittura spettrale, dando forza ai suoi pezzi di “bosseggiamento” ma soprattutto esaltando la sua introspezione maledetta e viscerale.
Il binomio Sixpm-Guè aveva visto in passato collaborazioni da fuochi d’artificio come Oro e Diamanti, T’Apposto, 2% e Parte di Me, ma in questo disco il peso specifico del beatmaker è aumentato a dismisura, avendo prodotto il viaggio con Piango sulla Lambo e chiudendolo con Fredda, Triste, Pericolosa. In mezzo, nel CD, c’è tanta sperimentazione e tanta voglia di realizzare tracce tutte diverse: la loro collaborazione ha regalato momenti musicali altissimi, dalla vibe anni ’80 della mega-hit Veleno al flauto trap di Blitz!, fino al sinistro e meraviglioso beat di Senza Sogni e allo struggente interludio Cose Non Sane, fatto di archi commoventi.
Insomma, il lavoro di Sixpm, quest’anno, non è stato soltanto la chiave di volta per uno dei progetti centrali del rap italiano: il beatmaker ha anche accompagnato step-by-step il percorso della sua dolce metà Rose Villain, cresciuta moltissimo negli ultimi dodici mesi. Per la rapper, ha prodotto i singoli Elvis e Gangsta Love e le sue collaborazioni Piango sulla Lambo, Eva+Eva e Soli rispettivamente con Guè, Annalisa e Giaime.
In conclusione, dunque, nel resoconto del 2021 la figura di Sixpm si erge come producer di riferimento. Per lui si è trattato senza dubbio di un anno straordinario, ricco di soddisfazioni e di creatività, finora senza dubbio il più significativo della sua carriera.