Per il premio di “sorpresa dell’anno” avete scelto Not Good, che era il favorito per distacco.
Fra le nominations, infatti, avevamo selezionato:
– Il talento grezzo e brutale di Vettosi, classe 2003 di Secondigliano lanciato nella scena da Guè Pequeno con Marco Da Tropoja,
– La poetica di strada del bolognese Medy, che ha stupito con le tracce Rs3, Sezione e Niente in due,
– La personalità di Touchè, classe 2003 di Padova, irriverente e innovativo, su cui ha puntato forte persino Massimo Pericolo.
In ogni caso, voi avete scelto Not Good, che probabilmente è già avanti di diversi step rispetto agli altri, a livello di quadratura stilsitica, ma anche di maturità (artistica e non) e, banalmente, di carriera e percorso.
Nel 2021, Not Good ha rilasciato un ottimo EP di presentazione, Erba nei Jeans, e volendo riassumere i suoi punti di forza bisogna menzionare la sua grande brillantezza nei brani conscious (dalle entusiasmanti capacità di scrittura alle scelte musicali molto ben calibrate); la sua tecnica superiore a quella della media dei suoi coetanei; la sua polivalenza stilistica e la sua mentalità matura, umile ed equilibrata, che lo aiuterà tantissimo nella crescita.
Inoltre, la ciliegina sulla torta (ammesso che NG non voglia chiudere l’anno mettendo nuova carne al fuoco) è stata senz’altro la sua collaborazione con Emis Killa in Keta Music 3, Giovani Eroi, splendida per atmosfera creata, tecnicismo e liricismo.
Insomma, la sensazione è che Not Good non sia affatto una sorpresa-meteora, ma che sia destinato a crescere step-by-step e a lasciare qualcosa di importante al rap italiano. Intanto, il 2022 potrebbe essere l’anno del suo primo CD, in grado di fornire delle risposte ben più esaustive sul suo futuro…