C’era una volta Leon Faun e c’erano una volta le etichette che si è scrollato di dosso

Nel 2019 direttamente dal magico mondo medievale popolato da fate e draghi, un essere dalle sembianze umane si palesa nella scena rap italiana con il singolo “Oh cacchio” in cui evidenzia particolarità musicali molto interessanti per la giovane età. 

Da lì in poi Leon Faun fa uscire molteplici canzoni che convincono il pubblico e lo lanciano nel panorama discografico. Il suo percorso fino ad ora è stato sicuramente positivo e meno travagliato di altri artisti ma ahimè gli vengono affibbiate tantissime, forse addirittura troppe, etichette.

Ci ricorderemo sicuramente i vari “È un Tha Supreme con i testi”, “Ma è un rapper o un attore?” e il più celeberrimo ”È quello di oh cacchio, ahaha quello fiabesco”. Ebbene penso sia l’ora che il pubblico capisca che Leon Faun è maturato, non è più il ragazzino con gli occhiali da aviatori che si esprime in modo astratto con dei testi acerbi ma promettenti.

Il classe 2001 ha migliorato l’esposizione e il contenuto dei suoi brani, in ”C’era una volta” si nota tutta la consapevolezza che ha acquisito più profondità di pensieri nell’arco del tempo che ci ha fatto aspettare. Musicalmente parlando l’autore di “Gaia” è sempre risultato come una novità e una boccata d’aria fresca quindi non sorprende che l’album suoni bene. Ciò che è più inaspettato invece è la diversificazione strumentale che c’è dietro al progetto, Duffy è un professionista esemplare che con il protagonista del disco trova un alchimia impressionante.

Nella scelta dei featuring invece si è optato per collaborare con artisti in uno stato di condizione ottimale come Ernia e Madame che non hanno svolto il compitino come qualche malfidato poteva immaginare, bensì hanno dimostrato il loro talento per l’ennesima volta. Ma la strofa più imponente la troviamo nel remix di “La follia non ha età” in cui Dani Faiv dà quel qualcosa in più che mancava al pezzo originale.

“C’era una volta” ha confermato una volta per tutte che non importa quale storia Leon Faun ti voglia raccontare, bisogna solo immergersi nel viaggio in cui la sua musica ti vuole portare.

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