Non sentivamo parlare di Shiva da diversi mesi e si trattava senz’altro di una novità per il giovane talento milanese, ormai sempre e comunque sulla bocca di tutti. Nel 2019 era stato celebrato come il miglior emergente per distacco e come la next big thing del rap italiano e nel 2020, invece, era stato criticato a dismisura per le sue scelte.
Oggi, possiamo dire con enorme piacere che il periodo di difficoltà è alle spalle. Shiva è tornato con un singolo strepitoso, La mia storia, che è finalmente la dimostrazione su beat del suo talento di scrittura.
Tutti quanti sapevamo che il giovane di Bossoli fosse un fenomeno anche nella scrittura, come aveva dimostrato specialmente all’inizio della sua carriera: è proprio per questo che lo avevamo criticato così duramente.
Oggi, La mia storia apre le finestre su quello che Shiva aveva fin qui tenuto nascosto, dalle difficoltà economiche e sociali dell’adolescenza a quelle psicologiche dell’assenza di un padre, passando per una serie di episodi della sua vita narrati con poesia, chiarezza e con la sincerità del rapper che ha usato il sangue come inchiostro.
Gli ingredienti di La mia storia sono diversi: parole calibrate con la massima attenzione, struttura elaborata che non lascia niente al caso, tone of voice da pelle d’oca, strumentale commovente prodotta a quattro mani da Adam11 e Yoshimitsu (e sì, effettivamente tutto torna).
Poco altro da dire, la canzone è meravigliosa, è un’apertura del cuore dell’artista, una traccia sofferta, di ferite e di sudore, la dimostrazione che, con la giusta lucidità e le idee sufficientemente chiare, Shiva sia un rapper di cui abbiamo bisogno.
Questa, infatti, non è solo una delle canzoni scritte meglio del 2021 e, probabilmente, la più emozionante dell’intera discografia del rapper di Milano Ovest. Ancora prima che un singolo, infatti, La mia storia è uno sfogo di una sincerità tagliente e brutale. Quindi va specificato: non è la nostra storia, ma è la storia del suo autore: non è una spiegazione rivolta a noi ascoltatori, ma è una spiegazione scritta, prima di tutto, da Shiva per se stesso.
E forse è proprio questo l’ingrediente segreto per il suo ritorno da pelle d’oca.