Rosa Chemical è riuscito nell’ardua impresa di consolidare la propria immagine e ampliare il suo spazio nella scena rap italiana.
Molto spesso le repack hanno il compito di permettere all’artista di fare un salto di qualità, di migliorare un progetto e alcune volte anche di compiere la rinascita musicale di un personaggio. Questo non è assolutamente quello che si pretendeva da Rosa Chemical; possiamo dire che il suo album d’esordio è stato strutturalmente impeccabile. Nel progetto, venivano accostate nitidamente le sue due identità artistiche, che sono:
– La parte comunemente chiamata “ignorante” in cui rosa riuscirebbe a strappare un sorriso a chiunque ascolti le sue traccie più iconiche. “Cosanostra“, “Occhio e croce” e la mitica “Polka” sono le sue canzoni che incarnano meglio questo lato del rapper;
– La parte più profonda dove l’artista ha potuto mettere in risalto i suoi pensieri e sentimenti. In questo caso il suo bisogno di esprimersi si è suddiviso in esperienze d’amore e riflessioni sul suo passato.
Dunque possiamo dire che “Forever” è stato un progetto completo e c’era il rischio che con la repack, l’equilibrio che Rosa aveva creato si potesse rompere. Invece non è andata in questo modo. “Britney” e “Polka 2” sono due banger da club elaborati con un testo scurrile ma soprattutto d’impatto, tipico linguaggio utilizzato dall’autore.
“No love“, “Fantasmi” e “Life“, invece, incarnano alla perfezione lo stato d’animo non particolarmente felice di Rosa Chemical. La musicalità di queste tre traccie riprende lo stile emo che già avevamo notato in “Forever” e secondo la mia opinione si è verificato anche un miglioramento nelle produzioni. Infine voglio fare una menzione speciale a Ernia e Mambolosco che hanno fatto due strofe di buona caratura tecnica.
Il capitolo “Forever” si è concluso e adesso sarà entusiasmante vedere il percorso futuro che intraprenderà Rosa Chemical.
Bdope, penso sia l’ora di chiamare 2 bitches che Franco questa volta se le è meritate per davvero.