È stata una corsa a tre, fra QVC9, Vita Vera Mixtape e BV3, che ha visto il primo trionfare di un solo voto sugli altri due, secondi a pari merito.
Questo tipo di risultato dovrebbe farci riflettere sulla qualità che i mixtape continuano a regalare al rap italiano, sebbene la loro definizone sia cambiata molto negli anni. Qualcuno afferma che ormai i mixtape siano nella pratica dei dischi, ma in realtà la differenza è sostanziale: liberando l’artista da vincoli e aspettative, gli permettono di sprigionare la loro creatività senza che vi sia alcun limite.
È il caso della sperimentazione estrema di Tedua in Vita Vera, fra scrittura visionaria e sonorità atipiche, e anche del “parco giochi BV3”, una sorta di Machete Mixtape in cui i protagonisti sono però gli straordinari producer! Nonostante la brillantezza di questi progetti, però, avete premiato la storia e quindi QVC9 di Gemitaiz, un capitolo molto convincente – il nono – di una saga incredibilmente significativa per il rap italiano, un progetto di diciotto tracce con tanto rap, tante melodie, diversi testi meravigliosi e addirittura dei beat prodotti da Gemitaiz.
QVC7 era stato anticipato da uno splendido brano, Il Primo, che ci permette di giocare un po’ con le parole. QVC9 è “il primo” QVC in cui Gem ha realizzato delle produzioni, è il primo QVC a essere pubblicato su Spotify ed è il primo QVC del nuovo millennio.
In un certo senso, il fatto che abbia vinto contro una concorrenza spietata come Vita Vera, J e BV3, è anche un piccolo premio alla carriera per Gemitaiz, un gigante del rap romano e italiano.
QVC9, dunque, il nono Quello Che Vi Consiglio, è il mixtape migliore del 2020.
Raphaolic 