“Tu sappi che qua non si trappa, do calci nella faccia, con Nike da 7K, il finto G scappa”
Inizia così l’intro che avete premiato con i vostri voti (più della somma dei voti fra seconda, J, e terza classificata, GarbAge), Broken Language di Emis Killa e Jake La Furia.
Il verso iniziale “tu sappi che qua non si trappa” è una dichiarazione d’intenti netta ed esplicita che fa scappare “il finto G”. Poi, l’ingresso di EK e la sua straordinaria tecnica, le barre, le punchlines, la provocazione e dall’altro lato la classe e la possenza delle rime di La Furia, fino al momento più altro dell’intero brano: le quartine con le barre chiuse l’uno dall’altro.
Avevamo inserito come altre candidate Vivo, un pezzo con il ritornello cantato, J, un pezzo trap, e GarbAge, con un moderno cambio di beat. Voi, invece, avete votato un brano senza ritornello, dal beat old school e ispirato a un grande classico. In una parola: controtendenza.
Avete premiato l’andare controtendenza, la volontà di essere bandiere dell’hip hop, ma anche il ritorno di Jake nella scena e il ritorno, dopo Supereroe, di EK a un certo tipo di sonorità. Avete premiato le barre, il carisma, la tecnica, la credibilità, la provocazione e anche, in una certa misura, l’ego-trip.
In una frase: ha vinto l’intro più rap.