Nelle “pagelle del 2020” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. Oggi si parla di Vale Pain.
Artista: Vale Pain
Voto: 8
La pagella:
Vale Pain ha aperto il 2020 con un CD molto acerbo ma pieno di spunti interessantissimi, 2020, e lo ha chiuso con un EP, Youngstar, di qualità molto elevata. Solo grazie a questa crescita, Vale merita un voto molto alto nel nostro pagellone, un rotondo 8!
L’artista classe 2002 (18 anni!), quest’anno, è stato un’autentica rivelazione e si è distinto come autore di banger esplosivi e vincenti come Louboutin, Southside, Untouchables, OMG, Mon Amour e Youngstar, dimostrando tecnica, carisma, stile e soprattutto modernità: soluzioni musicali innovative e fresche.
Se si fa un passo oltre questi esercizi di stile, tuttavia, si apre il vero mondo di Vale Pain e la vera essenza del suo talento, pienamente espressa nelle ultime tre tracce di Youngstar EP. Il giovanissimo italo-peruviano, infatti, ha una penna entusiasmante per essere un diciottenne: è emotivamente coinvolgente, ordinata, credibile, con un discreto vocabolario, con dei tempi di scrittura (sapere quando dire esattamente una determinata cosa in una canzone) eccezionali e soprattutto matura. Questo tipo di scrittura, in particolare, è ravvisabile in suoi brani del 2020 come Agosto, Promessa, Sogni e anche Baci e Cali.
Se c’è una piacevole novità che ha portato il 2020 al rap italiano è la new school milanese e se c’è una stella, fra questi ragazzi giovanissimi, lo è senza dubbio Vale Pain.
Tuttavia, caricarlo di aspettative sarebbe sbagliato: dall’anno prossimo ci si aspetta semplicemente che continui così, limando e sgrezzando un po’ alla volta il suo stile, magari sbagliando qualche pezzo, magari collaborando con dei big o magari pubblicando altri progetti.
L’importante è che sperimenti e si metta continuamente in gioco, perché i suoi prossimi 1/2 anni sono di allenamento e di crescita, lo devono rendere un rapper maturo e solido, una superstar del prossimo decennio.