Nelle “pagelle del 2020” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. L’artista in esame, oggi, è Emis Killa.
Artista: Emis Killa
Voto: 10
La pagella:
L’anno di Emis Killa è un anno da 10 sotto tutti i punti di vista, che gli ha permesso a tutti gli effetti di fare un salto di qualità. Per essere più chiari, un anno fa EK aveva dichiarato di essere a suo parere uno dei migliori rapper italiani di tutti i tempi e il pubblico si era diviso fra chi lo riteneva al livello delle leggende del rap italiano (Guè, Marra, Fibra, ecc) e chi invece lo riteneva ancora un passo indietro.
Entrambe le opinioni erano in realtà piuttosto comprensibili, ma oggi, dopo il 2020 di fuoco di Killa, la situazione è cambiata. Dopo 17, un disco che è già motivo di culto per il rap italiano, e in generale dopo avere messo a ferro e fuoco tutte le strumentali che ha brutalmente calpestato è innegabile che Emis Killa sia uno dei rapper italiani migliori di sempre. Piaccia o non piaccia.
Killa è stato rapper fenomenale ma anche figura fondamentale: ha avviato la Covid19-Freestyle Challenge, mettendo a segno ben tre freestyle di caratura scintillante, ha riportato in campo Jake La Furia, spostando effettivamente gli equilibri della scena urban, e ha realizzato il disco dall’anima più profondamente rap degli ultimi 5 anni, 17.
Killa e Jake hanno fatto un disco eccezionale, che magari ogni tanto tende a ripetersi, ma propone alcuni episodi di lirica altissima, come lo storytelling Renè & Francis, la perla L’Ultima Volta e le intense La mia prigione, Lontano da me e Quello che non ho.
Soprattutto, 17 è il CD più rap degli ultimi 5 anni perché è volutamente violento, esplicito, provocatorio e scorretto. Rime affilatissime come quelle di Broken Language, 666, Il Seme del Male e Sparami rappresentano l’essenza del rap, che negli ultimi anni stava lentamente scomparendo, sostituita da liriche sempre più politicaly correct. Emis e Jake, invece, l’hanno riportata in luce con la qualità che ha sempre contraddistinto le loro carriere.
Nonostante qualche piccolo difetto, in conclusione, 17 è un CD da 10, tanto quanto l’anno di Killa è stato un anno da 10 fra CD, Freestyle e featuring (Erba Voglio, Parola, Alright e Zara).
Quanto è vero Killa lo sanno i veri. Quanto è forte Killa, nel 2020, lo sanno tutti.