Nelle “pagelle del 2020” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. L’artista in esame, oggi, è Rosa Chemical.

Il 2020 di Rosa Chemical è stato segnato dall’uscita del suo primo album, FOREVER, un progetto che ha sancito la sua crescita rispetto agli anni precedenti, e da diversi featuring che lo hanno visto protagonista nei progetti di molti colleghi, tanto diversi tra loro.
Fino all’anno scorso, il lavoro di Rosa, o se preferiamo, del Sesso Italiano, aveva visto l’artista cimentarsi in singoli molto controcorrente, dalle sonorità particolari e che l’avevano portato ad essere uno dei due soli ft. nell’album di esordio del collettivo FSK, FSK TRAPSHIT (l’altro era Daytona KK, un altro esponente del rinomato SUDDITALIA). Inoltre, nella sua discografia troviamo un EP di 7 sole tracce (15 minuti di pura magia), OKAY OKAY!!, nel quale spicca CEO (ft. Taxi B).

FOREVER sancisce una crescita non indifferente per Rosa, che sembra essersi reso conto di poter passare allo step successivo: è riuscito a passare da una musica “di nicchia”, a tratti goliardica, ad un lavoro molto più apprezzabile dal grande pubblico. Questo lo dimostrano anche i diversi ft. presenti all’interno dell’album (Thelonious B. , Dani Faiv, Rkomi, Wayne Santana e Boro Boro)
Ascoltando l’album, l’inizio di ogni canzone determina l’inizio di un nuovo viaggio, pur non perdendo il filo del progetto principale. Si passa, anche grazie alle fantastiche produzioni, attraverso molti mood diversi, basta pensare alla trap cattiva di COSANOSTRA, al cloud di ROSE E ROVI, di SLIME (ft. Wayne Santana e MACE), e di PARADISO, alla cassa dritta di NUOVI GAY o al mood innamorato di BOHEME, TU MI FAI (ft. Boro Boro) e LONDRA (ft. Rkomi).

Insomma, l’album è un progetto variegato e moderno, un vero e proprio viaggio nella mente di Rosa, che non dimentica neanche per un momento ciò che vuole fare della sua arte. Inoltre, la sua partecipazione ai progetti di Villa Banks, Axos, Radical, Boro Boro ed addirittura di Machete (compare infatti in Baby nel BLOODY VINYL 3) dimostra che l’ascesa di Franco nella scena italiana è supportata da tanti altri artisti, anche di un certo spessore.
Dunque diamo al suo 2020 un bel 7.5, perché il suo anno è stato sì di grande crescita, ma resta ancora un anno di gavetta (forse l’ultimo), per un artista che avrà a sua disposizione ancora tempo per affermarsi e per portare la rivoluzione che ha in mente per la scena italiana.