Le pagelle del 2020 – Tedua

Nelle “pagelle del 2020” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. L’artista in esame, oggi, è Tedua.

Artista: Tedua

Voto: S.V.

La pagella:

Lo diciamo da subito, non abbiamo dato un voto a Tedua: in redazione abbiamo convenuto che qualsiasi valutazione al suo mixtape sarebbe stata fuoriluogo, decontestualizzata dalla sua carriera e poco attinente al suo percorso. Abbiamo optato per il classico S.V. (senza voto) che si attribuisce ai calciatori che scendono in campo solo per i 15 minuti di fine partita, senza spazio per deciderla o per far maturare un voto decisivo.

E chiederete giustamente: allora perché stiamo inserendo Tedua nelle pagelle? Perché il genovese è stato una figura troppo importante per questo 2020, che ha colorato con un mixtape di follia, creatività e sperimentazione intensissima, Vita Vera.

Vita Vera non è un tape-disco (come J, QVC9 o DBC) e non è neanche un tape di scarti, ma è rinnovo, innovazione e a volte addirittura delirio creativo. È tentare soluzioni musicali assurde o fuori dalla propria zona di comfort, come nella tranquillità esplosiva di Polvere, in Colori, Mare Mosso, nella scrittura visionaria e nella vena citazionista di Purple, nelle due outro Lo-fi, nella posse track Manatthan e in generale in tutta la parte verde.

Vita Vera, in un secondo momento, rappresenta il bello della collaborazione, anche con artisti con stili molto diversi dal proprio, come Shiva, Paky, Tony Effe, Gem, Mad, Ghali, Dargen e Plaza. È poi, specialmente nella parte rossa, estrema sperimentazione lirica e di flusso di coscienza, che permette la realizzazione di vere e proprie perle come Amico, Clone, 2 Pezzi, ancora una volta le due outro Lo-fi e soprattutto Sailor Moon, un capolavoro di storytelling biografico, autentico e tremendamente emozionante.

Come ogni progetto sperimentale, poi, Vita Vera ha alcune tracce riuscite meglio e altre che colpiscono meno nel segno, ma metterci a segnare questi piccoli difetti del mixtape con la penna rossa sarebbe inopportuno e forse addirittura irrispettoso. Irrispettoso nei confronti di un artista che progetto dopo progetto si meriterebbe sempre 10 e con quest’ultimo mixtape ha dimostrato ancora una volta il suo immenso amore per la musica.

Dunque per il 2020 è un S.V, ma non vediamo l’ora di poter scrivere sulla sua pagella del 2021 un bel 10 e lode per la Divina Commedia tanto attesa.

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