Nelle “pagelle del 2020” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. L’artista in esame, oggi, è Shiva.
Artista: Shiva
Voto: 5,5
La pagella:
Shiva è la grande delusione di questo 2020, va detto con grande chiarezza. L’anno scorso si era imposto con grinta, fame, talento, stile e innovazione. Per i suoi singoli tutti diversi e di qualità e per le strofe-missili che aveva lasciato nei progetti dei colleghi gli avevamo dato 9+ nel 2019.
Quest’anno il suo voto è un 5,5.
La base è il 5 di un rapper che non ha mai saputo andare oltre il compitino quando ci si aspettava il salto di qualità: né con l’EP Routine, decisamente meno esaltante dei brani solisti dell’anno precedente, né con Take 2, né con Bicarbonato e né tantomeno con Auto Blu, probabilmente il più grande disastro dell’intero anno, che influisce molto negativamente sul suo voto.
Tuttavia, sarebbe sbagliato affermare che Shiva sia gravemente insufficiente: paga solamente le aspettative colossali che si era caricato sulle spalle nel 2019. Ci si aspettava una consacrazione e si è visto un mediocre passo indietro, la sua musica è stata di livello troppo inferiore rispetto a quanto aveva dimostrato nel 2019.
5,5 e non 5, infine, perché, nelle tante performance in featuring – alcune decisamente mediocri, come Weekend a Miami, Maryxsempre e Tasche Piene – ha saputo ricordare il suo talento con alcune strofe di caratura, come Gange, Chic, Mon Amour, Alaska e Youngshit, adattandosi a sound e contesti diversi, e altri ritornelli freschi e brillanti come Rari, Ancora Lì e Friend.
Un rapper giovane come lui ha tanti anni per sviluppare il suo talento, dunque il suo passo falso è ampiamente comprensibile. Dal suo 2021, peró, è lecito aspettarsi una crescita definitiva, soprattutto a livello di penna.
Un pensiero riguardo “Le pagelle del 2020 – Shiva”