Abbiamo intervistato Lunar, cantante, illustratore e scrittore per Mondadori, innamorato della luna e del mondo della notte.

Intervista a cura di Sergio Mattarella:
Sergio: Ciao Lunar! Tu hai una storia particolare alle spalle, perché prima di iniziare con la musica eri già noto a tantissime persone per le tue illustrazioni. Ci racconti un po’ di te e della tua storia?
Lunar: Si, esattamente. Diciamo che il mio percorso comincia concretamente in un periodo di “vita al contrario” nella quale andavo a dormire tardissimo la notte e mi svegliavo tardissimo la mattina. In quelle notti, nelle quali eravamo svegli solo io e la luna, ho ritrovato la passione che avevo fin da bambino, cioè il disegno. E’ proprio in una di queste notti che ho aperto la pagina @mrmoon su Intagram iniziando a postare i miei pensieri disegnati ogni giorni. Il mio vero nome è Mattia Varsalona, ma le persone mi conoscono appunto come LUNAR o come MR MOON. Da li in poi ho notato che il tutto stava prendendo una piega virale ed in seguito, nel giro di due anni, oltre che continuare la pubblicazione delle mie illustrazioni ho scritto un romanzo con Mondadori, “Amore a prima luna” ed ho pubblicato diverse canzoni (l’altra mia grande passione).
Sergio: Qual è la differenza principale, nel tuo processo creativo, fra l’arte di illustrare e l’arte di scrivere canzoni?
Lunar: In realtà sono due cose che viaggiano molto parallelamente. Tutte e due le cose nascono da un’urgenza espressiva, la differenza sta nel mezzo con il quale la stessa viene comunicata, in un caso attraverso le illustrazioni e nell’altro attraverso la musica. Ovviamente cambia anche il processo di “stesura”, in un caso mi ritrovo a scrivere con la chitarra in mano, nell’altro con una penna.
Sergio: Il tuo nome d’arte è Lunar, dunque immagino che la luna sia la tua principale fonte di ispirazione. Quali altri fonti di ispirazioni influenzano il tuo universo artistico?
Lunar: Assolutamente si, la luna possiamo definirla un po’ la mia musa, che è comunque direttamente collegata al mondo notturno. In genere prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda; l’ispirazione può arrivarmi da un film, da due persone che passeggiano, da un bambino che mangia il gelato o da qualsiasi in grado di darmi una scossa.
Sergio: Passiamo alla musica vera e propria: hai quattro singoli all’attivo. Qual è il filo conduttore che li unisce?
Lunar: Direi che il filo conduttore non può che essere il racconto del mio piccolo “mondo notturno”. Oltre che a livello di background, una cosa sicuramente in comune tra tutti e quattro i singoli è la scelta della produzione musicale.
Sergio: Ci racconti il tuo ultimo pezzo, “Sono un casino”?
Lunar: “Sono un casino” è il mio quarto singolo e l’ho scritto esattamente nel pomeriggio della Notte di Santo Stefano. Ero in studio con un mio amico, la canzone di getto, praticamente in un pomeriggio. “Sono un casino” perché la mia vita è un casino, la mia camera è un casino e i miei pensieri anche. Il messaggio della canzone è proprio che in una storia conta amarsi nonostante tutto, proprio come recito nel ritornello “lo so, che mi ami anche se sono un casino”.
Sergio: Sei illustratore, cantante e scrittore. In quale di questi tre campi pensi di essere più capace e in quale, invece, devi fare più esperienza?
Lunar: Sinceramente non saprei risponderti, anche perché sono arti molto legate tra loro. Indubbiamente ci sono aspetti di tutte e tre che mi piacerebbe migliorare.
Sergio: Ho visto che su Instagram segui molti artisti della scena rap e molti della scena indie. Di quale scena vorresti fare parte e quali sono, per te, dei featuring dei sogni, se ne hai?
Lunar: Il mio sogno sarebbe fare parte della “mia scena”, cioè quella riconducibile solo a me, anche se mi rendo che di questi tempi in un modo o nell’altro verrai sempre etichettato in una scena in particolare. Quello che attualmente sto cercando di fare è un miscuglio tra pop, indie e rap.
Il mio featuring dei sogni, bella domanda, ora come ora ti direi senza pensarci un secondo Franco126, lui è una penna incredibile.
Sergio: Infine, in ambito artistico e personale, quali sono i tuoi buoni propositi per la fine di questo 2020?
Lunar: Diciamo che alla fine del 2020 ormai non manca moltissimo tempo. Sicuramente in ambito artistico ho come buon proposito la pubblicazione di due nuovi singoli a cui sto lavorando da veramente tantissimo tempo e che non vedo l’ora di pubblicare.
