Parlare bene di Machete Empire è facilissimo: è senza dubbio l’etichetta italiana più ricca di talento.
Tuttavia, come abbiamo spesso sottolineato, Machete non è un team che acquista talenti già maturi e formati: è una famiglia che punta tanto, tantissimo sul suo vivaio, sulla crescita e sulla gavetta dei suoi ragazzi.
Machete ha fatto maturare ragazzi come Lazza e Dani Faiv, permettendo a quest’ultimo, nello specifico, di mettersi in gioco e – perché no – di effettuare scelte sbagliate, in funzione di quella che sarebbe stata la sua definitiva esplosione.
Fin qui, Machete non ha mai sbagliato quando ha puntato su nuovi talenti: da Nitro a Lazza, passando per Dani Faiv, tha Supreme e Beba, il cui progetto è ancora tutto da scrivere, con delle prospettive di crescita immense.
Tuttavia, pur avendo già nel roaster Beba, una female rapper, Machete ha deciso di puntare su un’altra ragazza, la brillante Doll Kill, che ha di fatto esordito nel disco di Nitro, in Blood”, impreziosendo il brano con un convincente ritornello.
Doll Kill ha fatto tantissima gavetta musicale: su Spotify si trova un suo brano addirittura del 2013, oltre a un disco old school, rappato in modo crudo e duro, Struggle, e a una serie di brani che suggeriscono una sua evoluzione in chiave tendente all’R&B. I due brani con cui Machete ha presentato Doll Kill sono stati Sulle Nuvole (prod. Low Kidd e Young Miles) e Orologi (prod. Strage e Lazza), due brani che mostrano uno stile estremamente moderno, delicato e dolce a livello di cantato, ma unico a livello testuale. Doll ha una penna particolarissima, stregata, incantata che trasporta in un mondo lontano dalla realtà, fatto di “demoni” e “blood”. Il sangue, appunto, infuocato determina anche il “main colour” della sua fortissima immagine, che dimostra il solito, ottimo lavoro di Machete.
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