Chadia Rodriguez è certamente uno dei personaggi più controversi del rap italiano, tanto criticata quanto apprezzata a seconda del contesto. I suoi primi pezzi, tuttavia, Dale, Fumo Bianco e Bitch 2.0, erano davvero validi, a livello musicale – proponevano uno stile prettamente fondato sulla trap, cupo, duro e densi di autotune – e testuale. Chadia “flexava” in maniera femminile, era l’equivalente donna dello Sfera Ebbasta di Rockstar o della Dark Polo di Twins, senza mezze misure.
Chadia parlava di sesso, di droga e proponeva effettivamente female gangsta rap, senza mezzi termini e con uno stile di scrittura schietto, diretto e, perché no, forte al punto da risultare quasi “maschile”. Il risultato erano dei fortissimi banger dai ritornelli efficaci e dalle strofe killer.
Nell’ultimo anno complice la maggiore visibilità della cantante, il suo stile si era di molto addolcito, sposando melodie e suoni meno street e uno stile di scrittura meno crudo e violento.
A gennaio 2020, però, Chadia sembra aver trovato la sua formula perfetta: ha realizzato un duetto strepitoso nel disco di J-Ax, Pericoloso, il cui tema è la storica guerra fra sessi, scritta in modo sagace e brillante, e ha pubblicato un singolo di vecchio stampo, La voce di Chadia, il cui video è uscito oggi, girato sul set della serie originale Netflix Narcos. Il singolo è davvero riuscito, riuscendo a coniugare la forza delle atmosfere messicane alle sue barre “alla Dale” per cui si è fatta notare e apprezzare dal grande pubblico. È la Chadia spaccona e aggressiva che il rap italiano necessita e, se questo singolo è l’antipasto di un disco in uscita nel 2020, la rapper italo-marocchina potrebbe davvero ritagliarsi un ruolo da protagonista nella scena e convincere anche i più critici nei suoi confronti.