Proseguono i Raphaolic Awards. Diverse categorie hanno finalmente il loro rispettivo premio. A decidere il vincitore siete voi, il pubblico, nelle nostre storie storie su Instagram: noi selezioniamo i quattro candidati!
Oggi diamo il premio al miglior progetto non discografico del 2019; i nostri candidati erano:
– Gelida Estate EP
– Il Tempo Vola 2002-2020
– MM3
– Machete Mixtape 4
Come prevedibile, ha vinto il quarto Machete Mixtape: qui sotto ve lo raccontiamo!
Machete Mixtape 4 – Il luna park del rap italiano:
Tutto inizia il 19 giugno. Salmo pubblica una foto, bianca, con scritto “NUOVO ALBUM”. Lo stesso Salmo che aveva annunciato una momentanea sosta dall’attività musicale. Lo stesso Salmo che non è ancora uscito dalla Top 10 FIMI dei dischi italiani più venduti, con un disco, Playlist, pubblicato a novembre, sette mesi prima.
Il web, com’è ovvio, si scatena. Qualcuno pensa immediatamente a un joint album di Salmo e Nitro, qualcun altro a una geniale repack di Playlist, chiamata Nuovo Album, mentre i più attenti, cogliendo gli indizi lasciati da Nitro e Dani Faiv, capiscono subito di cosa si tratta: del quarto Machete Mixtape. Machete Mixtape è una serie, appunto, di mixtape, che il collettivo fondato da Salmo, En?gma, Hell Raton e DJ Slait ha prodotto, nel 2012 (i primi due volumi), nel 2014 (il terzo) e ora nel 2019.
Esce quindi MM4, quarto capitolo della leggendaria saga che ha stregato il decennio 2010-2020: letteralmente un parco giochi musicale, realizzato nel modo più spontaneo e divertente possibile da tre stepitosi direttori d’orchestra: Low Kidd, Salmo e Slait.
In questo mixtape folle, geniale e visionario molte sono state le intuizioni dei Macheteros: i ritornelli di tha Supreme, gli strepitosi duetti di barre di Salmo-Lazza, la centralità di un Dani Faiv mai così in forma prima d’ora, le rivoluzionarie produzioni di Strage e Low Kidd e la forza colossale di Salmo, non pago del successo di Playlist, ma ambizioso come sempre e in forma davvero smagliante.
Machete Mixtape 4 è un progetto che serviva all’Italia: ha insegnato alla scena come si realizza un mixtape di un collettivo nel 2019 e ha regalato tracce che, per un motivo o per l’altro, difficilmente saranno dimenticate, come Bud Spencer, Yoshi, Marylean, Ho paura di uscire 2, No Way, Star Wars, Walter Walzer e Sugar. Un successo a 360º: non poteva non essere il progetto non discografico dell’anno!