Nelle “pagelle del 2019” si commenta e si valuta da 1 a 10 il percorso effettuato da un rapper italiano quest’anno. L’artista in esame, oggi, è Achille Lauro.
Artista: Achille Lauro
Voto: 7+
La pagella:
Bisogna parlare esclusivamente di musica: bisogna isolare la musica di Achille Lauro. Non è facile, visto il personaggio appariscente e provocatorio, ma occorre farlo. Il poliedrico artista romano, nel 2019, ha alternato tracce strepitose a momenti disastrosi. Parliamo delle prime: Lauro ha spopolato a Sanremo, con un banger clamorosamente riuscito, Rolls Royce, presto trasformatosi in una hit da radio, fortissimo nei club, che ha conquistato tutti. Il suo disco del 2019, 1969, è un buon CD, con momenti di elevato spessore lirico (C’est la vie e Roma con Simon P) e tracce musicalmente stellari, come la title track, Cadillac, Je T’Aime e ovviamente Rolls Royce. Un inizio di anno scintillante e brillante.
Le criticità sono venute fuori dopo la pubblicazione del disco e dopo la riuscitissima esperienza Sanremo: Lauro è stato protagonista negativo nella posse track del CD di Night Skinny, Mattoni, e ha tentato un nuovo, improvviso, cambio di stile con il singolo 1990, assolutamente non riuscito, che paga la frenesia di un personaggio eclettico e fin troppo fuori dagli schemi. Drammatica anche l’esibizione al Premio Tenco, che gli è costato una bocciatura netta anche da parte di Morgan, con cui aveva realizzato un grande duetto a Sanremo.
Ponderando le due fasi del 2019 di Lauro, il sorridente 9 del primo periodo e l’infelice 4 del secondo: il voto giusto sembra essere un 7+ senza infamia e senza lode. Nettamente meglio dell’anno scorso, in ogni caso: dal 2020 ci si aspetta una maggiore stabilità, che non intacchi l’abilità di Lauro di rivoluzionare il suo sound, album dopo album.