Da Junior Cally a Marracash – Quali sono i rapper da tenere d’occhio nel 2019?

Dopo un semestre piuttosto denso di rap italiano, che ha visto protagonisti sia artisti esperti come Ensi e Mondo Marcio che ragazzi promettentissimi come Lazza e Izi, si avvicina il quadrimestre finale del 2019. Quali sono i nomi da tenere d’occhio e i progetti più interessanti in arrivo?

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Il primo semestre fra Machete Mixtape 4 e pochi ottimi album, quali sono stati gli highlights?

Il 2019, lo si è detto più volte, è stato un anno fin qui particolare per il rap italiano. Era difficile, forse impossibile reggere il confronto con il 2018, anno in cui le pubblicazioni spaziavano dagli album quasi sacri dei Colle der Fomento e dei Corveleno agli esordi discografici di artisti come Tedua, Vegas Jones, Drefgold, Highsnob, Junior Cally, Ernia e Capo Plaza. Il 2018 ha visto capolavori come Mowgli di Tedua, come 68 di Ernia, come Potere di Luchè, Playlist di Salmo, Davide di Gemitaiz e come Enemy di Noyz Narcos.

Erano, appunto, davvero basse le possibilità di assistere a un 2019 altrettanto denso e carico di pubblicazioni e, forse anche per questa ragione, le poche pubblicazioni sono state tutte di rapper non ancora del tutto affermati, ma motivati e con il coltello tra i denti.

È certamente questo il caso di Lazza e di Massimo Pericolo, protagonisti assoluti del semestre, capaci di imporsi in una scena satura e ricca di artisti validi, ma è anche il caso di rapper come Ensi, Mondo Marcio, Coco, Clementino e Mostro, capaci di ritagliarsi il loro spazio grazie al talento e ai buoni dischi.

Gli unici “big” che hanno pubblicato dischi, quest’anno, sono stati Izi e Rkomi, due dei famosi “bimbi” della scuola di Charlie Charles, entrambi molto coerenti con i loro percorsi precedentemente intrapresi. Come scordarsi poi del progetto più ambizioso e particolare dell’anno? Machete Mixtape Vol. 4 è stato capace di far brillare di luce nuova e splendentissima artisti come Salmo, Lazza, tha Supreme, Jack The Smoker, Beba e soprattutto Dani Faiv, passato da autore un deludente album (Fruit Joint) a rapper italiano preferito di J Balvin e hitmaker sorprendente, grazie soprattutto a una strofa, quella di Yoshi.

Il secondo quadrimestre fra un settembre infuocato e i dischi di Marracash, Tedua e Nitro – Cosa aspettarsi?

Settembre 2018 è ricordato per l’uscita di tre dischi piuttosto importanti: 68, Sinatra e Trap Lovers, il che dimostra l’importanza, per un artista, di pubblicare un album subito dopo la fine delle vacanze, per anticipare il resto della scena. Settembre 2019, al contrario, non vedrà il disco di un “top rapper” – per i CD dei big occorrerà aspettare fino a novembre – ma potrebbe comunque regalare delle sorprese e dei progetti davvero intriganti.

Sono cinque i dischi annunciati e saranno tutti di rapper di medio-alta fascia: su tutti Fred de Palma, che finalmente, grazie alle sue hit estive innovative e raffinate (è l’unico vero artista raggaetton valido in Italia insieme) sembra giunto a un punto di svolta. Tutto dipenderà dalla struttura del suo quinto disco, Uebe, in uscita il 13 settembre. Per quanto riguarda i featuring del CD, Fred ha rivelato le iniziali delle quattro collaborazioni inedite (escluse dunque Ana Mena e Baby K): due degli ospiti hanno il nome d’arte che inizia con la “S”, uno con la “E” e un ultimo con la “B”. Tre di questi sono evidenti, lampanti, quasi certi: Shade, Emis Killa e Boro Boro, l’identità del secondo feat che inizia con la “S” invece è più difficile da indovinare. Qualcuno sostiene che sia Salmo, qualcun altro Sfera Ebbasta, altri ancora ipotizzano un secondo pezzo con Shade. Probabilmente non sarà nessuno di questi, ma Fred sorprenderà il pubblico “una volta ancora”.

Lo stesso giorno della pubblicazione di Uebe, comunque, uscirà anche Arte, l’esordio discografico di Mambolosco: un progetto che desta una curiosità inevitabile. L’artista italo-americano, infatti, è un personaggio unico nella scena, un rapper che ha fatto dell’happy trap il suo marchio di fabbrica, che ama le melodie spensierate e le parole “inventate” che tanto piacciono ai rapper della nuova scuola, come “Fresco”, “Flexare” o “Sugo”. Mambo è noto al grande pubblico principalmente per due singoli, Guarda come Flexo con Edo Fendy e Guarda come Flexo 2, oltre che per la sua simpatia e il suo modo di fare divertente e spensierato.

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Mambolosco è un artista che nei suoi testi canta versi come:

Guarda come fle-xo (Goddamn)
Fare sta roba non ha pre-zzo (yah, yah, yah, yah)
Quanto cazzo sono fre-sco (uh, uh)
Hai riconosciuto il sugo e lo appre-zzo (say what, yah, yah, yah)

e che nel suo campo è un fuoriclasse (Guarda come Flexo è un brano divertentissimo da ballare in discoteca), tuttavia il suo primo album, Arte, sembrerebbe essere, a quanto risulta dai comunicati stampa e dalle dichiarazioni del rapper stesso, un progetto più serio, profondo e introspettivo del previsto, che (parole estratte dal suo comunicato stampa del 16 agosto, scritto da Luca Gricinella) “raccoglierà pensieri, ricordi, racconti non solo di questi due anni ma di tutta la sua vita passata tra Italia (dove è nato) e Stati Uniti (dove – ndr Mambolosco – è cresciuto e torna spesso per ritrovare la sua famiglia paterna)”.

Dunque, Arte dovrebbe essere un album diverso da ciò a cui Mambolosco ha abituato il suo pubblico: per intendersi, non sarà un progetto come Kanaglia di Drefgold, ma pare sia stato curato attentamente anche dal punto di vista contenutistico.

Oltre ai progetti di Mamblosco e Fred de Palma, il 13 Agosto vedrà anche la pubblicazione del quinto CD del producer Night Skinny, uno dei beatmaker più talentuosi della scena italiana, che ha fatto dell’utilizzo dei campioni il suo marchio di fabbrica. Oltre a essere un fuoriclasse nel beatmaking, TNS è anche il produttore più attivo della scena italiana a livello discografico, avendo pubblicato solo a dicembre 2017 il suo ultimo album, Pezzi. Il suo nuovo CD, comunque, rischia di catalizzare in maniera totale l’attenzione del pubblico, ospitando 26 rapper fra affermati e affamati, fra cui diversi fuoriclasse, ovvero:

  1. Tedua
  2. Ketama126
  3. Noyz Narcos
  4. Franco126
  5. Lele Blade
  6. Luchè
  7. Chadia Rodriguez
  8. Rkomi
  9. Guè Pequeno
  10. Fabri Fibra
  11. Geolier
  12. Coco
  13. Shiva
  14. Taxi B
  15. Madame
  16. Speranza
  17. Quentin40
  18. Ernia
  19. Capo Plaza
  20. Jake La Furia
  21. Izi
  22. Marracash
  23. Lazza
  24. Side Baby
  25. Vale Lambo
  26. Achille Lauro

Insomma, i presupposti per dar vita a un album clamoroso ci sono tutti ed è davvero interessante e piacevole il fatto che nel 2019 siano usciti molti progetti in cui ascoltare diversi rapper collaborare fra loro e/o uscire dalla loro “comfort zone”, come Machete Mixtape 4, ZeroSei di Frenetik & Orang3 e adesso il CD di Skinny.

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Rkomi, Lazza, Ernia, Marracash, Fabri Fibra, Jake La Furia, Capo Plaza e Noyz Narcos: ecco alcuni dei rapper che saranno presenti nel quinto CD di Night Skinny!

Un’altra uscita molto interessante sarà il secondo album di Junior Cally, in uscita il 6 settembre, anticipando, di fatto, le uscite dei tre colleghi. Si chiamerà Ricercato e ospiterà tantissimi featuring molto interessanti, a differenza del suo precedente CD Ci entro dentro, un progetto tutto sommato convincente, nonostante i suoi difetti dovuti all’inesperienza dell’artista.

Da Ricercato ci si aspetta un’evoluzione sonora e di penna, ma soprattutto incuriosisce il modo in cui Cally si approccerà alle tante collaborazioni. La tracklist è davvero particolare, ospitando da un lato rapper esperti come Jake La Furia e Clementino, dall’altra rapper coetanei del romano validissimi, come Giaime e Eddy Veerus e ancora talenti della nuovissima generazione, come Il 3 e Samurai Jay.

L’ultimo album già annunciato (in modo rocambolesco e piuttosto maledestro), infine, è Libertà di Rocco Hunt, in arrivo il 30 agosto. L’artista napoletano ha inserito all’interno del suo CD brani già editi come Ngopp ‘A Luna, Benvenuti in Italy e Cuore Rotto, oltre che tredici pezzi completamente nuovi. I featuring di Libertà sono intriganti e di spessore: saranno presenti una canzone con J-Ax e i Boomdabash, una con Achille Lauro, una con Neffa, una con Geolier e infine una con l’amico Clementino.

Queste sono tutte le informazioni relative ai CD già annunciati ufficialmente. Oltre a questi, tuttavia, ci sono album annunciati in modo informale, presumibilmente in uscita fra ottobre e novembre: precisamente quello di Nitro (il cui mese sarà al 99% novembre), quello di Marracash e quello di Tedua.

Senza nulla togliere a Mambolosco, Junior Cally, Fred de Palma, Night Skinny e Rocco Hunt, rapper del genere sarebbero i primi “big” a pubblicare dischi, almeno per il trimestre, nonostante i tre artisti siano in periodi profondamente diversi, nelle loro carriere. Nitro è senza alcun dubbio uno degli esponenti più forti e completi della scena italiana, ma né il suo ultimo CD No Comment né le sue strofe in MM4 hanno convinto più di tanto il pubblico. In questi progetti Nitro non ha deluso, ma non ha neanche entusiasmato: con il suo prossimo album ci si aspetta un’opera come Suicidol o Danger, perché da un artista straordinario come Nitro ci aspetta sempre il massimo.

Marracash, al contrario, alla piuttosto avanzata età di quarant’anni, non ha nulla da dimostrare. Nella sua illustre carriera nessun CD è mai stato deludente, dal primissimo Marracash ai recenti Status e Santeria con Guè Pequeno. Da Santeria, tuttavia sono passati quasi tre anni e l’artista originario di Barona ha regalato poche, strepitose, apparizioni (più che alla hit con la fidanzata Elodie Margarita, ci si riferisce a banger come Modalità Aereo nel disco Sinatra di Guè Pequeno). Tuttavia, nei mesi primaverili, Marracash ha svelato qualche dettaglio sul nuovo, quinto disco solista, rivelando che si tratterà di un concept album, proprio come il suo secondo CD, Fino a qui tutto bene, e annunciando che al suo interno sarà presente un featuring con Massimo Pericolo, in una canzone che sarà “il sangue del disco”.

Tedua, infine, dopo un fenomenale esordio discografico con Mowgli – Il disco della giungla e dopo avere in generale rivoluzionato la scena con le sue poesie e i suoi flow così particolari, ha annunciato il suo secondo CD (terzo se si vuole considerare disco anche la repack Orange County California) e, di fronte a un primo disco così maturo, rivoluzionario e geniale, le aspettative sono altissime. In un’intervista per la rivista Esse Magazine, presentando Mowgli, il rapper genovese aveva spiegato che il suo prossimo disco sarebbe stato piuttosto diverso: in primo luogo perché avrebbe ospitato qualche collaborazione, al suo interno, e in secondo luogo perché le sue sonorità sarebbero state “più mainstream”. Anche in questo caso, la curiosità è davvero tanta.

Sarebbe però sbagliato, puntare i riflettori solo sugli artisti con un CD in programma: infatti, come è chiaro, la scena rap italiana è fatta anche di singoli, di collaborazioni, di EP e di mixtape. A questo proposito, sorprende tanto che Gemitaiz, che ha fatto del la saga di mixtape Quello che vi consiglio il suo marchio di fabbrica, non abbia ancora pubblicato nulla, a eccezione del singolo infrangi-rapper Veleno 7. Se non uscisse un suo album (o un suo tape o un suo EP) entro la fine del 2019, sarebbe il suo primo anno “vuoto” in dieci anni di carriera. In realtà, però, questa possibilità non spaventa più di tanto, perché a ottobre – precisamente il 16 – saranno passati dieci anni dal primo Quello che vi consiglio. Impossibile che l’artista non abbia voglia di festeggiare la ricorrenza.

Altri due rapper da seguire, per motivi radicalmente diversi, sono i due eterni rivali di Ciny: Sfera Ebbasta, secondo artista hip hop della storia a presenziare a X Factor in qualità di giudice dopo Fedez (a cui questa esperienza non ha portato poi così bene), e Vegas Jones, uno dei grandi protagonisti dell’anno scorso nonché uno dei ragazzi più interessanti della scena italiana, per penna e per skills tecniche.

Come scordarsi poi di Ghali? L’autore di Album, infatti, dopo due anni un po’ confusionari, sembra essere tornato in grande stile. È da maggio, precisamente da quel mash-up a Radio105 che poi si è rivelato essere Goku, che il rapper italo-tunisino non sbaglia un pezzo: da Turbococco a Hasta la vista, passando per il remix di Vossi Bop, famosissimo brano del britannico Stormzy. Si è parlato molto, a maggio, di un disco di Ghali, realizzato ad Atlanta e prodotto in gran parte da Zaytoven, beatmaker di fama mondiale che ha lavorato con artisti del calibro di Migos, Lil Uzi Vert, Travis Scott, Usher, Jay Z e Gucci Mane.

Ultimo ma chiaramente non per importanza è Lazza, non contento di essere stato il protagonista indiscusso del primo semestre, grazie a un suo grande disco, Re Mida, e a featuring come Montenapo, Il Mondo Chico, Bud Spencer, Sugar, Ho paura di uscire 2 e Fiori. Zzala – presente fra l’altro nel CD di Skinny – ha dichiarato di avere ancora due album in serbo per il 2019. Un annuncio sconvolgente, se si pensa che quest’anno l’artista non ha più davvero nulla da dimostrare alla scena. Si tratterà di due veri dischi? Di un EP e un CD? Uno dei due progetti sarà una repack / piano version di Re Mida? Presto queste domande avranno delle risposte e, comunque andrà, la fame e la voglia di imporsi dell’artista va lodata e stimata.

Questi, in conclusione, sono i nomi da tenere maggiormente d’occhio nel 2019, ma, si sa, un disco può essere davvero annunciato da un momento all’altro – si pensi a Squallor di Fabri Fibra che nel 2015 veniva pubblicato senza alcuna promozione pubblicitaria – e dunque non sorprenderebbero dischi di artisti giovani e promettenti come Dani Faiv, tha Supreme, Il 3, Geolier, Young Rame, ma neanche di rapper più esperti come Nto o Highsnob. In ogni caso, sarà un quadrimestre ben più stimolante del semestre che ha preceduto l’estate: la scena ne vedrà sicuramente delle belle!

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