Analisi delle informazioni fin qui rilasciate sul quarto Machete Mixtape, in uscita il 5 luglio, dalla copertina alla tracklist, passando per la netta trasformazione che ha portato Machete Crew, di fatto, a passare, in quattro anni, da un mixtape con dieci tracce di En?gma a uno con cinque canzoni di Dani Faiv, tre canzoni di Lazza e addirittura una di Ghali.
Il quarto Machete Mixtape, una tracklist incredibile:
Tutto inizia il 19 giugno. Salmo pubblica una foto, bianca, con scritto “NUOVO ALBUM”. Lo stesso Salmo che aveva annunciato una momentanea sosta dall’attività musicale. Lo stesso Salmo che non è ancora uscito dalla Top 10 FIMI dei dischi italiani più venduti, con un disco, Playlist, pubblicato a novembre, sette mesi prima.
Il web, com’è ovvio, si scatena. Qualcuno pensa immediatamente a un joint album di Salmo e Nitro, qualcun altro a una geniale repack di Playlist, chiamata Nuovo Album, mentre i più attenti, cogliendo gli indizi lasciati da Nitro e Dani Faiv, capiscono subito di cosa si tratta: del quarto Machete Mixtape. Machete Mixtape è una serie, appunto, di mixtape, che il collettivo fondato da Salmo, En?gma, Hell Raton e DJ Slait ha prodotto, nel 2012 (i primi due volumi), nel 2014 (il terzo) e ora nel 2019.
Fino ad adesso, il Machete Mixtape parlava la lingua della primissima Machete Crew, che con il tempo si è allargata, mantenendo salde le sue fondamenta hardcore, integrando Nitro, Denny The Cool, Low Kidd, Sixpm, Rose Villain, i Dope D.O.D. e Jack The Smoker. Il Machete Mixtape nasce come un progetto dai suoni sporchi, sperimentali, crudi e duri, completamente incensurato e favorevolissimo alla proposta di posse track, ovvero canzoni in cui moltissimi artisti si trovano, nello stesso pezzo a rappare. Una posse track famosissima è King’s Supreme, in cui si alternano Bassi Maestro, Enigma, Ensi, Gemitaiz, Hell Raton, Rocco Hunt e Salmo, o anche la successiva Battle Royale, con Bassi Maestro, Madman, Enigma, Jack The Smoker, Nitro, Rasty Kilo, Gemitaiz, Rocco Hunt, Noyz Narcos, Hell Raton e l’immancabile Salmo.
Tuttavia, ormai, Machete, purtroppo o per fortuna (ci sono chiaramente aspetti positivi e negativi della sua trasformazione), è profondamente cambiata, nei cinque anni passati fra Machete Mixtape 3 e il suo sequel. Un fondatore, En?gma, ha abbandonato la crew e l’etichetta, con una rottura violentissima, vissuta con estrema sofferenza dai fan più affezionati, e il roster si è allargato, inglobando nel “mondo Machete” tre ragazzi fra i più promettenti della nuova scuola: Dani Faiv, figlioccio artistico del veterano Jack The Smoker, Beba, Tha Supreme, appena diciottenne, – sedicenne al tempo della sua prima collaborazione con Salmo – e Lazza, integrato in maniera particolarissima, ovvero tramite la fondazione di un side-label, il 333 Mob, formato dal triumvirato Lazza, Low Kidd e DJ Slait, oltre che da qualche componente di secondo rilievo, come il grafico Moab Villain.
La prima vera differenza, a proposito, fra i primi tre mixtape e il nuovo volume è da ricercare nella copertina. Come i dischi di Salmo, i tre Machete Mixtape avevano, come cover, un’illustrazione horror, in cui spiccava la presenza di una creatura mostruosa colorata di verde, dalle sembianze comunque umanoidi. Moab, per il nuovo tape, ha deciso di riproporre la strategia attuata per il CD di Salmo, Playlsit. Stavolta, invece dell’ormai celebre disegno raffigurante il volto di Salmo, la copertina del disco è una minuscola cartella del computer, nominata “MACHETE MIXTAPE 4”, esattamente al centro di un riquadro rosso fuoco, dalle sfumature più o meno chiare.
Piaccia o non piaccia – e tendenzialmente questa copertina non ha entusiasmato il pubblico – questa è la cover del quarto Machete Mixtape. Lo stesso giorno, lunedì 24 giugno, in cui il progetto viene ufficialmente annunciato, le informazioni arrivano una dopo l’altra, sconvolgendo la scena come non succedeva, forse, dall’annuncio, a gennaio 2018, del featuring di Sfera Ebbasta con Quavo.
La data d’uscita viene svelata immediatamente, il 5 luglio, così come la tracklist: una lista di canzoni e di nomi talmente clamorosa da non poter essere letta tutta d’un fiato, basterebbe immaginarsi la seguente scena. L’utente di Instagram visualizza, sulla sua home, il post di Salmo – o di Lazza/Slait/DaniFaiv/Nitro che dir si voglia – ed vola immediatamente al settimo cielo, quando capisce che si tratta del Machete Mixtape 4. Passa alla seconda foto pubblicata dal rapper sardo e inizia a leggere l’elenco di nomi, rapper e producer, che saranno presenti nel progetto:
- Salmo
- Nitro
- Hell Raton
- Dani Faiv
- Jack The Smoker
- Lazza
- Beba
- Tha Supreme
- Fabri Fibra
- Marracash
- Low Kidd
- Dade
- Tedua
- Gemitaiz
- Strage
- Shiva
- Massimo Pericolo
- Crookers x Nic Sarno
- Kanesh
- Mace
- Ghali
- Sick Luke
- Izi
- Young Miles
Con ogni probabilità il suddetto lettore, una volta letti i nomi di Fabri Fibra e Marracash, si è emozionato talmente tanto da dover uscire a prendere una boccata d’aria, prima di passare al resto dell’elenco.
Tutta la scena in un mixtape? Chi sono i presenti e gli assenti del quarto Machete Mixtape?
Prima di addentrarsi in riflessioni più profonde sulla Machete Crew, occorre analizzare i dati forniti direttamente dalla tracklist del progetto. Una prima osservazione, rispetto ai precedenti mixtape, può essere per esempio fatta a partire dal numero di presenze per traccia degli artisti.
In Machete Mixtape 4, l’artista più presente è il leader Salmo, che ha prestato la sua voce a ben nove canzoni e ne ha prodotte quattro, seguito immediatamente da Nitro (sei pezzi), Dani Faiv (cinque pezzi), Jack The Smoker (quattro pezzi), Lazza e Tha Supreme (tre pezzi). Il fatto che Salmo sarà presumibilmente il grande protagonista del mixtape è un dato e, oltretutto, è anche una novità. Il Machete Mixtape III, infatti, aveva tre leader: Salmo (dieci pezzi), Nitro ed Enigma (nove pezzi), ma soprattutto Machete Crew, fino al 2016, aveva due leader, emotivi e tecnici: Salmo ed Enigma.
Salmo ed Enigma erano due rapper diversi ma perfetti a garantire l’equilibrio rappresentando due modelli di artista estremamente diversi. Machete Crew aveva, rispettivamente, come leader il rapper più hardcore d’Italia e uno dei più colti: Salmo citava i film horror, mentre Enigma i miti greci. Si parla di una combo devastante e soprattutto di due artisti tecnicamente mostruosi.
Questo Machete Mixtape, come detto, invece, avrà un solo grande protagonista: si è addirittura ridotto di un terzo il numero di comparse di Nitro, mentre il ruolo, in Machete, di Hell Raton, è evidentemente meno legato alla sua carriera solista da rapper. In Machete Mixtape III, il rapper di origini latine rappava in ben cinque pezzi, nel nuovo tape, invece, comparirà solo una volta, nel pezzo Gang, insieme a Salmo.
Particolarmente interessante è, comunque, la scelta di Machete Crew di puntare finalmente sul suo vivaio o, come si direbbe a Barcellona, sulla “cantera”: Dani Faiv, Tha Supreme, Lazza sono, probabilmente, il motivo per cui fra il terzo e il quarto Machete Mixtape sono passati ben cinque anni. Questo per due ragioni, una evidente e una leggermente più ardua da cogliere. In primo luogo, infatti, in Machete si è voluto puntare, in questi cinque anni, sui percorsi solisti di Dani Faiv, Tha Supreme e Lazza, per farli conoscere al grande pubblico (e intanto ovviamente i vari Salmo Nitro contribuivano a nazionalizzare il rap con i loro monumentali dischi, Hellvisback e Playlist e Suicidol e No Comment).
In secondo luogo, inoltre, per cantare in un Machete Mixtape, non si può essere un emergente: Salmo, Nitro, Fabri Fibra, Marracash e Jack The Smoker non potevano duettare con il Lazza di DDA o con il Dani Faiv di Zanzare Freestyle. Ormai, dopo Re Mida e Fruit Joint, i canterani sono dei top player e Tha Supreme è una sorta di Leo Messi diciottenne: come si fa a non far giocare in prima squadra uno così talentuoso?
I ruoli dei tre rapper, nel mixtape sono piuttosto diversi: Lazza ha duettato esclusivamente con Salmo (in tre canzoni), – dimostrazione che fra i due c’è enorme stima e sintonia musicale – Dani Faiv ha collaborato, per la prima volta, con Salmo, Fabri Fibra e Shiva, mentre Tha Supreme è l’unico artista del progetto ad avere una traccia prodotta, scritta e cantata da lui, oltre ad aver collaborato con artisti come Tedua, Nitro e Fabri Fibra.
Come in ogni Machete Mixtape, anche il quarto volume sarà denso di ospiti di rilievo, per la scena rap italiana: dai colossi Fabri Fibra (in due canzoni) e Marracash, presente in una promettentissima traccia con Nitro e Salmo, Marylean, a Shiva e Massimo Pericolo, sempre più in orbita Machete, passando per l’ospite per eccellenza della saga, Gemitaiz, e agli outsider Izi, Tedua, Ghali e Sick Luke. In particolare, il pubblico si aspetta tantissimo dall’ultima traccia del tape, Mammastomale, in cui si alterneranno le voci di Izi, Gemitaiz e Salmo e che quindi promette emozioni forti, conoscendo la capacità dei tre cantanti di risultare estremamente struggenti (si pensi a pezzi come Fumo Da Solo, Diverso e Lunedì).
Se Gemitaiz ha dunque preso preso parte, fin ora, a ogni Machete Mixtape (King’s Supreme, Malapoetry XXI, Battle Royale e ora Mammastomale), nel nuovo progetto non sarà presente il suo socio Madman e la sua assenza è stata criticata a gran voce dal pubblico. I grandi assenti del Machete Mixtape 4 sono, oltre al pugliese, Noyz Narcos, Enigma, per ovvi motivi, e Bassi Maestro, probabilmente per la sua scelta di allontanarsi temporaneamente dall’hip hop italiano.
Un Machete Mixtape senza Bassi Maestro, senza Enigma e senza Madman, ma con Lazza, Ghali, Izi, Tedua e Dani Faiv, è una novità e probabilmente questo cambiamento influenzerà tanto anche lo stile musicale del tape, che magari tenderà, piuttosto che ai suoni originali di Machete Crew, sporchi e aggressivi, a strumentali trap e flow più moderni.
Un’ultima considerazione si può fare a partire dalla terzultima canzone della tracklist, Goku di Ghali e Sick Luke, prodotta dal romano, che probabilmente consisterà anche nella strofa che il rapper di Baggio ha portato, pochi mesi fa, a Radio 105 per un Mash Up sul beat di Bet, di Octavian, Skepta e Micheal Phantom. Molti ascoltatori, leggendo il nome di Ghali, sono rimasti stupefatti che persino un rapper, per suoni e testi, così lontano dal “mondo Machete”, sia stato inserito nel progetto.
In Machete Mixtape 4, esclusi i rapper citati precedentemente, sono presenti tutti gli hot names del rap italiano: Fibra, Marracash, Salmo, Nitro, Gemitaiz, Sick Luke, Ghali, Tedua, Izi, Massimo Pericolo, Lazza… Chi manca? Mancano tre nomi giganteschi, per numeri e importanza mediatica: Sfera Ebbasta, Charlie Charles e Guè Pequeno, da qualche tempo in beef con Salmo.
In questo momento, nella scena italiana, considerando esclusivamente l’aspetto delle vendite, Salmo e Sfera Ebbasta sono i due fuoriclasse, Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Per dare continuità al paragone calcistico appena proposto, le loro crew (ed etichette), sono ovviamente il Barcellona e il Real Madrid e, nonostante l’amicizia che lega molti artisti di Machete ad altri di BHMG e viceversa (Sfera Ebbasta-Salmo, Guè Pequeno-Lazza), è chiaro che queste siano destinate a spartirsi il mercato. Qualche opinionista particolarmente malizioso, infatti, ha già attribuito l’assenza di BHMG dal Machete Mixtape 4 alla volontà di Salmo e compagni di superare definitivamente i rivali a livello mediatico, scuotendo la scena a tal punto da rendere impossibile, almeno per il 2019, un confronto fra le etichette.
Al di là di queste, seppur possibili, fantasiose teorie, Machete Mixtape 4 sarà un progetto che inevitabilmente romperà gli equilibri, segnando una spaccatura netta fra periodo “pre-MM4” e “post-MM4”. Il 5 luglio si trarranno molte conclusioni: non resta che aspettare!