Davide, il disco migliore di Gemitaiz?
Dopo l’uscita, nel periodo invernale, dei singoli Oro e Argento, Fuori e della mancata pubblicazione dell’ottavo volume della serie Quello Che Vi Consiglio, si era creata una grande aspettativa intorno al terzo album ufficiale da solista di Gemitaiz, rapper romano classe ‘88.
L’aspettativa derivava dal netto cambiamento stilistico dell’autore di Detto Fatto, che nelle canzoni di Quello Che Vi Consiglio 7 (rilasciato al termine del 2016) e nel brano Oro e Argento aveva abbracciato i suoni della trap e aveva sperimentato molto con l’autotune. D’altra parte però, in brani altrettanto recenti come Fuori, aveva dimostrato di non avere messo in secondo piano i testi delle sue canzoni, ma anzi di essere ancora uno dei rapper che scrivono meglio in Italia.
Quando, con un post su Instagram, il rapper aveva annunciato la tracklist, il titolo e la data di uscita del suo nuovo progetto, Davide, il pubblico era rimasto sorpreso dalla ricchezza di collaborazioni, con rapper esperti (Guè Pequeno, Fabri Fibra e Madman) e con giovani ormai ben noti alla scena rap (Priestess e Achille Lauro) e l’aspettativa si era, se possibile, alzata ancora di più.
Una volta uscito, Davide ha lasciato pochi dubbi: è un ottimo album, vario, ben cantato, ben scritto e pieno di sperimentazione musicale. È certamente presto per dire se si tratta del miglior progetto da solista di Gemitaiz, considerando anche mixtape come i primi quattro volumi di Quello che vi consiglio, che hanno fatto la storia del rap italiano.
Di sicuro, però, il disco ha convinto qualsiasi tipo di ascoltatore: da quello alla ricerca di tracce potenti ed esplosive (soprattutto grazie a brani come Holi Grail, Tanta Roba Anthem e Alaska) a quello più riflessivo e malinconico, con canzoni come Diverso, Fuori e Lo sai che ci penso, strizzando l’occhio all’indie-rap con la title track Davide e alla cosiddetta “sambatrap” con Keanu Reeves.
Davide è la perfetta sintesi della carriera artistica di Gemitaiz: molte canzoni del disco sono infatti riconducibili ad altre della sua immensa discografia (dal 2009 il rapper ha pubblicato: quattro album in studio, una raccolta, otto mixtape e un EP). Per esempio, In giro con noi ricorda le atmosfere spensierate di brani come Fabio Volo o Hangover, Kaenu Reeves fa venire in mente Ullalala e ció accade anche con Holi Grail (è simile a Veleno 6), Davide (somiglia a Bene) e Chiamate Perse, il cui ritornello è quasi lo stesso di Gigante.
Tutte le citazioni di Davide in nove punti:
La somiglianza di alcuni brani del Cd con altri che Gemitaiz ha realizzato negli anni precedenti al disco è causata non solo da un’analogia di atmosfere, ma anche dalla moltitudine di citazioni ai suoi vecchi testi, che il rapper ha saggiamente inserito fra una rima e l’altra, un po’ come aveva fatto Tedua in Mowgli.
Analizzate in ordine le canzoni, dall’intro Paradise Lost all’outro Buonanotte: le citazioni sono:
1) Paradise Lost:
Ora la verità è che tutto questo (mmh) è più complesso (mmh)
Di una collana, di una scarpa (mmh), di tutto il resto (mmh)
Noi stiamo sulla stessa barca (mmh) in mare aperto (mmh)
Prima eravamo in sessanta ora in duecento
La prima delle due citazioni presenti nell’intro del disco è nell’ultimo verso della prima strofa: quel “prima eravamo in sessanta, ora in duecento” si riferisce alla canzone Essere Vero, estratto del settimo capitolo della serie Quello Che Vi Consiglio, uscito a dicembre del 2016, in cui cantava “2006: accendo un cannone, sotto al palco sessanta persone”.
La frase indica perciò come Gemitaiz, passo dopo passo, si sia imposto nella scena rap, diventando uno dei migliori interpreti del genere e, di conseguenza, aumentando via via il suo numero di ascoltatori.
Non scordare gli occhiali da sole
Ti porto lontano, non si sa dove
Per strada lei mi chiama “Campione”
Sulla base faccio le capriole
La seconda citazione, invece, è nella seconda strofa e cita il ritornello brano Occhiali Scuri, presente all’interno del Cd Faccio Un Casino di Coez, realizzata insieme, appunto, a Gemitaiz.
2) Fuori:
Che l’hip-hop è morto ve l’avevo detto
No che non la smetto
Fuori è uno dei brani con più riferimenti ad altri pezzi in assoluto, ma sono solo due quelli veramente significativi. Il pezzo inizia infatti citando È morto, uno dei primi brani in assoluto del rapper, proveniente dal primo Quello Che Vi Consiglio, in cui il rapper polemizzava con chi sosteneva (e sostiene ancora oggi) che il rap sia un genere musicale finito.
E continuo a andare sempre dritto quando sono a un bivio
Perché non riesco a stare zitto così sono stato il primo
Al termine della prima strofa, Gemitaiz rimarca il fatto di essere stato uno dei primi in Italia in assoluto a trasporre la sua rabbia e i suoi pensieri su una base, come aveva fatto anche nella canzone Il Primo, traccia introduttiva di Quello Che Vi Consiglio Vol. 7.
3) Tanta Roba Anthem:
Nella quarta traccia di Davide ci sono tre citazioni, due di Gemitaiz e una di Guè Pequeno. Il rapper romano, infatti, cita una barra dell’eterno collega Madman, contenuta nel primo singolo della serie Veleno, quando canta:
Ho sentito il tuo singolo
A gara di cazzi vi batto col mignolo
Guè, al contrario, al termine della sua strofa, ha scelto di autocitarsi, riproponendo la barra di un suo vecchio freestyle del 2010, realizzato in collaborazione con Dj Harsh e Caneda, intitolato Zona Uno Anthem:
La mia tipa? Due pere
Il tuo stipendio? In due sere
Che roba hai? Ho roba nuova
Quanta ne hai? Ho tanta roba
4) Un Giro Con Noi:
In Un giro con noi, i richiami sono ben tre e lo stesso brano inizia con uno di questi. La quartina:
Mi resta mezza cannetta
Dividiamo, ci risiamo, ti richiamo
Quando capisco qua stasera che facciamo
Ritornerò, ma quando mai
è infatti una trasposizione del rapper, nel suo immaginario, di una canzone di Coez, La Strada È Mia, in cui, invece, il testo aveva queste parole:
Mi resta mezza sigaretta, dividiamo?
Tu dici “Ti amo”, io dico “Andiamo”
Che poi finisce che ci dividiamo
Ritornerò, ritornellaro
Poco dopo, sempre nella prima strofa, Gemitaiz rappa:
Facciamo questo da quando eravamo ragazzini
E stavamo on the corner, già sapete!
La spiegazione di questa rima è contenuta in una canzone del quarto volume della serie Quello Che Vi Consiglio, chiamata, appunto, On The Corner e prodotta da Bassi Maestro. L’espressione “on the corner” ha, come si evince dalla canzone, un doppio significato: indica, da un lato, che Gemitaiz da ragazzo si ritrovava con i suoi amici negli angoli dei parchi per fumare senza farsi vedere e, dall’altro, che si è sempre sentito messo all’angolo dalla società.
Il terzo riferimento contenuto in In giro con noi è, probabilmente, quello più facile da individuare ed è il primo verso di questa quartina:
Come quei giorni a ottobre con la felpa
Che esci di casa tardi perché non hai fretta (dai)
Fuori c’è lei che aspetta
Dice baby molla tutto il resto
“Come quei giorni a ottobre con la felpa” è anche il verso che introduce la seconda strofa di Bene, uno dei brani più famosi del rapper romano in assoluto. In quel caso, però, la strofa continuava così:
Come quei giorni a ottobre con la felpa
Che poi la leghi in vita e lasci la maglietta
Con il sole in faccia ma che ti accarezza
Come sul lungomare senza il parabrezza
5) Pezzo Trap:
Nel brano Pezzo Trap, i riferimenti sono due, ma, sorprendentemente, sono entrambi nella strofa di Fabri Fibra.
Tori a Pamplona, nel tuo locale ne vogliono ancora
Il brano Pamplona, realizzato dal rapper marchigiano insieme ai TheGiornalisti, che nel ritornello cantano appunto “Siamo come tori a Pamplona!”, è stato una delle hit di maggiore successo del suo ultimo disco Fenomeno, contando, attualmente, ben 48 milioni di visualizzazioni. Con questa barra Fibra indica che nonostante il successo dei rapper di nuova generazione, le discoteche, al pari delle loro canzoni, suonano le sue.
Sto facendo un botto di interviste, ho meno tempo per me
Questa seconda rima cita invece un’altra canzone proveniente da Fenomeno, Dipinto Di Blu, in cui l’autore di Stavo Pensando A Te rappava esattamente il contrario, affermando “E’ da un po’ che non faccio interviste, ho più tempo per me!”
6) Davide:
La title track dell’album, composta da due strofe di Gemitaiz e da un ritornello di Coez, si apre con una quartina che il rapper aveva, in parte, già usato.
“Davide come sta?” me lo hai mai chiesto?
Chiama un’ambulanza frate fai presto
Che il sogno che avevo non è mai questo
Mi sa lo sai il resto (ye)
Altre due canzoni della discografia di Gemitaiz erano introdotte dalla stessa quartina, differendo solo per il quarto e ultimo verso: Scappo Via, del 2014, e Dancing With The Devil, del 2015, realizzata insieme a Mondo Marcio e Bassi Maestro. L’ultimo verso nei due brani, appunto, recitava “mi sveglia mi prende a calci e poi mi dà il resto!” e l’autore di Bene, in Davide, afferma ironicamente che l’ascoltatore già conosce la fine della quartina.
7) Chiamate Perse:
E noi l’accendiamo grande
Sembra un elefante
Viaggiamo come su un atlante
Non fare domande
La nona canzone del disco, prodotta dal beatmaker italo-georgiano Boston George, ha un ritornello che ricorda molto quello di Gigante, hit di Quello Che Vi Consiglio 7, in cui Gemitaiz cantava “Fratello l’accendiamo grande, anzi gigante!”
8) Holi Grail:
Holi Grail, brano esplosivo e potente, ha la stessa struttura di Veleno 6, una delle collaborazioni più apprezzate fra Gemitaiz e Madman, con una piccola variazione: un breve ritornello.
I due rapper hanno scelto di omaggiare il loro precedente singolo, certificato disco di platino dalla FIMI, riprendendo a parti invertite due degli extrabeat esibiti nella traccia. Così come Gemitaiz rappa:
No io non finisco sennò questi dicono che non c’ho voglia
Metto tutti questi rapper chiusi in salamoia tipo sanatoria
Non li faccio nascere frà costruisco una DeLorean
Se calo sul palco con M e con Flavio fa paura come un quadro Goya
citando la strofa di Madman in Veleno 6, Madman fa la stessa cosa nella sua strofa:
Aumento l’alimentazione, ti va a fuoco l’alimentatore
Pure il condominio quando me la scopo forte bussano due volte
Sì come il postino, lei che ce sta a rota
Io l’arrotino
Inoltre, subito dopo il primo ritornello, il rapper pugliese inizia con la frase:
Sono a casa, baby, Back Home
riferendosi al suo ultimo disco, chiamato, appunto, Back Home.
9) Buonanotte:
Qualche fan ha individuato anche un’ultima citazione, che sarebbe presente nell’outro del disco Buonanotte, precisamente nei versi:
Non mi interessa
Che hai preso la casa al mare
Io resto a casa a fumare
Come alla Vigilia di Natale
Secondo alcuni, il “fumare come alla Vigilia di Natale” farebbe riferimento ad un freestyle di Gemitaiz, Madman e Salmo, pubblicato il 24 dicembre del 2013, in cui il rapper romano apriva la sua strofa cantando “Ho fatto il presepe, c’è solo l’erba!”
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